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Nella giornata di ieri, su indicazione del ministro Matteo Salvini, i tecnici delle infrastrutture e trasporti sono al lavoro per evitare un aumento biennale delle multe, previsto per il primo gennaio.
Secondo il Codice della Strada, ci dovrebbe essere un aggiornamento al rialzo delle multe vicino al 15% dal primo gennaio 2023, nel caso in cui non vengano presi provvedimenti.
L’ex deputato di Forza Italia, Simone Baldelli, ricorda che “la misura delle sanzioni amministrative pecuniarie è aggiornata ogni due anni in misura pari all’intera variazione, accertata dall’Istat, dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (media nazionale) verificatasi nei due anni precedenti”, riferendosi all’articolo 195 del codice della strada.
Per cercare di fermare un possibile aumento, l’Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale e il Codacons, hanno lanciato l’appello affinché gli aumenti vengano bloccati.
Nel caso in cui non si dovessero prendere provvedimenti, le multe potrebbero avere un aumento del 10%, come ad esempio la violazione dell’area ZTL che passerebbe da una sanzione di 83 euro a 91 euro o per chi dovesse utilizzare lo smartphone alla guida, la multa passerebbe da 165 euro a 181 euro.