Chrysler: il pronipote del fondatore è durissimo contro Tavares e Stellantis

Chrysler: il pronipote del fondatore è durissimo contro Tavares e Stellantis
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Con solo un minivan a disposizione e nessuna automobile, Chrysler cerca ancora una volta un salvatore, questa volta per voce del pronipote del fondatore.
26 agosto 2024

Il marchio Chrysler, un tempo colosso dell'industria automobilistica, oggi si trova a un punto critico della sua storia, con un solo minivan nel catalogo e nessuna automobile. Frank Rhodes Jr., pronipote del fondatore Walter P. Chrysler, ha lanciato un appello accorato per salvare il marchio. In una lettera aperta pubblicata su Mopar Insiders, Rhodes Jr. ha esposto il suo legame personale con il fondatore e ha manifestato il suo amore per il marchio, accompagnato da una richiesta esplicita di aiuto.

Mentre Chrysler si avvicina al suo centesimo anniversario, si trova in una posizione incerta all'interno del gruppo Stellantis, che pur essendo un colosso dell'automotive e redditizio, sembra non dedicare sufficiente attenzione al marchio Chrysler, relegandolo a un ruolo di totale irrilevanza.

Rhodes Jr. ha evidenziato come, nonostante le sue ripetute richieste e i suoi sforzi di sensibilizzazione risalenti al 2009, la situazione non abbia mostrato miglioramenti significativi. Ha criticato la gestione di Stellantis e il suo CEO, Carlos Tavares, per non aver investito adeguatamente in Chrysler, mentre marchi come Alfa Romeo, Fiat e Maserati ricevono aggiornamenti e nuovi prodotti.

Il desiderio di Rhodes Jr. è quello di vedere il marchio Chrysler risorgere, proponendo una visione audace: ricreare la Chrysler Corporation con un nuovo modello di business che includa i lavoratori come co-proprietari. Questo modello non solo aumenterebbe il coinvolgimento e la dedizione dei lavoratori ma garantirebbe anche una maggiore stabilità occupazionale.

L'appello di Rhodes Jr. è chiaro: vuole che Chrysler ritorni a essere un'azienda automobilistica americana indipendente che valorizza sia i profitti sia le persone che costruiscono le automobili. La sua proposta include la creazione di una nuova corporazione di Chrysler che potrebbe separarsi da Stellantis, permettendo a quest'ultima di mantenere la faccia esplorando tutte le opzioni disponibili mentre cede Chrysler, Dodge, Jeep®, e Ram a una compagnia che si preoccupi realmente del loro futuro.

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