Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Tra le super-concept-car presenti al Concorso VdE 2022, anche l’italianissima “Mostro” Barchetta Zagato. Una vettura aperta che non è certo mostruosa al primo sguardo, anzi, bisognerebbe azzardarsi a guidarla o almeno scoprirne la scheda tecnica, per trovare elementi che “spaventano”.
Da fuori invece è classica, morbida e compatta, attraente con evidenti quelle due “M” a richiamo del nome e della tecnica. Sì perché, la realizzazione artigianale in quel di Arese si basa sul meglio della produzione motoristica Maserati, del momento, ovvero la Mostro viene spinta da motore V6 o V8 del Tridente, con relativa parte di trasmissione.
Come molte one-off o piccole serie (ne verranno prodotte cinque) questa vettura per super-appassionati amanti della storia motoristica nazionale o inglese, celebra qualcosa: la collaborazione tra Zagato e Maserati, iniziata nel 1931.
La nuova Barchetta, il cui primo esemplare è quello mostrato nel nostro video da Cernobbio, è ispirata alla 450S Coupé Zagato che nel 1957 venne commentata dal suo blasonato committente, un certo Stirling che sapeva vincere in F.1 e alla Mille Miglia, con una frase: “It’s beautiful like a Monster”.
Moss la volle per correrci a Le Mans. Quella di oggi non va per gare internazionali, ma presumibilmente nei garage milionari di chi potrà permettersela personalizzando a piacere negli interni il bel design scelto da Norihiko Harada.
Un richiamo agli anni Cinquanta, con due posti secchi e parabrezza avvolgente. Il telaio in fibra di carbonio è anch'esso super avvolgente, da vera auto corsaiola, per ospitare in posizione anteriore centrale il poderoso 4.2 V8 o il più fresco 3.0 V6 biturbo, spingendo 420 CV o 630 CV, secondo il caso.
Impressionante il rapporto peso potenza ma anche quello peso costo: la Mostro Barchetta pesa circa 1.200 kg (anche meno, ci dicono) e costa circa 1,2 milioni. Chi ha tale capacità finanziaria e passione, deve però anche saper guidare bene, perché non solo il cambio è un sequenziale meccanico con innesti frontali, ma anche tutto il resto è privo di controlli elettronici, si guida all’antica. Unica funzione digitale è l’avviamento a tasto (tre pressioni in sequenza, per accendere tutti i cilindri del Mostro e liberarlo).