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Si torna a parlare di benzinai, stavolta di Eni, ma non per discorsi legati a costi o scioperi: stavolta il problema è il dialetto veneto. Il distributore Eni che aveva fatto molto parlare di se ha perso la sua inflessione veneta in favore di un italiano perfetto e impeccabile.
La frase che più faceva ridere era quella cehe veniva detta durante il pagamento: "Meti dentro i schei, tira fora a carta, scrivi el codice e struca el botòn verde." Subito è iniziata a girare la voce di una denuncia partita contro questa iniziativa, anche se la storia sembra decisamente montata a dovere.
Infatti, stando a quanto detto da Eni, l'attività di marketing legata al dialetto è partita a luglio 2022, e per farla è stata messa di default in 1.750 stazioni di servizio (a Roma ce n'era una che rispondeva con tipico dialetto romano). Ora, l'opzione rimane ma è selezionabile all'inizio della transazione, insieme alle altre lingue disponibili.
Insomma, se siete interessati a farvi servire da un distributore automatico che parla il dialetto della zona, potete ancora farlo nelle stazioni Eni (anche se la sorpresa di trovarsi una frase in dialetto senza aspettarselo, purtroppo, non l'avrete più.