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Per la serie “forse non tutti sanno che” ecco le Mitsubishi Debonair e Galant AMG. Si, proprio AMG, il noto brand delle Mercedes sportive ed, eventualmente, corsaiole. Eppure, ai tempi quelle berline nate in Giappone con motore V6 o L4, aspirate, vennero affidate alle cure tedesche di AMG. A fine anni Ottanta e inizio anni Novanta, prima la Debonair e poi la Galant erano anche AMG per alcuni mercati.
Modelli rivisti dalla factory tedesca secondo un normale accordo commerciale e quindi pronti ad accattivarsi i clienti sportivi della Mitsu. Pochi clienti invero e non nel nostro mercato nostrano. Per quello si tratta di modelli poco conosciuti alle masse.
Meno pesante il lavoro sulla Debonair V 150, dove 150 sono i millimetri aggiunti al passo. Il kit di modifica AMG per la Mitsubishi vede qui correzioni di carrozzeria, con passaruote più larghi, paraurti rivisti. Il motore è il noto, per gli amanti Mitsu, V6 6G72 3.0 che arriva a 210 CV senza essere modificato dalla AMG. In abitacolo la climatizzazione è rivista e “nascosta”.
Più serio il tuning della Galant AMG, prodotta in due varianti e 500 esemplari. Qui il motore diviene focus del lavoro dei tecnici AMG. Il quattro cilindri 2.0 aspirato 130CV passa a 170CV, girando pare fino a ottomila giri. Un incremento davvero significativo per quel tipo di motore.
La rarità dei mezzi preparati AMG ma non Mercedes, addirittura Mitsubishi è tale per cui difficile poterne trovare da noi in Italia, nemmeno in occasione di raduni o esibizioni. Possiamo giusto vedere alcuni video amatoriali che ritraggono i due modelli Debonair V6 AMG e Galant L4 AMG in mano ai loro possessori, nemmeno tenute benissimo quanto meriterebbe la rarità degli oggetti.