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Le auto usate non sono tutte uguali. Sì perché dipende… da chi le comprate. Se le acquistate da un privato bisogna andare sulla fiducia, soprattutto se non c'è il libretto dei tagliandi certificati, con fatture, timbri e documentazione credibile. Avrà fatto tutti i tagliandi? Il vecchio proprietario come l'avrà tenuta? La "tirava" a freddo? Aveva il cane? Ci fumava dentro? Domande che spesso sono destinate a rimanere senza risposta, perché le auto usate dei privati sono così: su di loro aleggerà sempre una dose di mistero, più o meno ampia.
Se le comprate da un concessionario, invece, le auto di seconda mano devono portare in dote almeno un anno di garanzia, ma solo sulle parti non soggette a usura. E quelle soggette a usura? Freni, vetri, gomme? Chi le controlla? Il concessionario, nella migliore delle ipotesi, dà un'occhiata complessiva e fa un rapido tagliando prima della consegna: cambio olio, filtri e via. Ma in molti altri casi l’auto usata viene venduta così com'è, vista e piaciuta, anche dai concessionari, con il risultato che non si può mai stare veramente tranquilli.
In realtà esiste un'altra possibilità, una terza via. Ovvero quella di comprare auto usate certificate, o ricondizionate, per usare un termine ancora più popolare. Auto usate che, però, vengono ripristinate fino a raggiungere condizioni paragonabili al nuovo. Per rendersi conto della differenza che c'è tra un’auto usata “normale” e una ricondizionata abbiamo deciso di portarvi dietro le quinte, per vedere a cosa vengono sottoposte queste auto usate così speciali.
Nell'officina della concessionaria Bonera di Brescia potremo assistere all'intero processo di certificazione del programma Mercedes-Benz Certified. In particolare seguiremo il ripristino completo di una CLA del 2018, con 50.000 km, che, prima di essere rimessa in vendita come usato garantito, dovrà superare 150 controlli ed essere sottoposta a un tagliando completo.