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La crescente diffusione delle auto elettriche sta ridefinendo il panorama energetico globale, spingendo l’Italia a riconsiderare il nucleare come parte essenziale del suo mix energetico. Secondo un recente sondaggio condotto da Swg, il 48% degli italiani sarebbe favorevole alla costruzione di nuove centrali nucleari per affrontare la crescente domanda di energia elettrica, una necessità accentuata dall’adozione sempre più diffusa di veicoli elettrici.
Con la transizione verso la decarbonizzazione prevista dal Green Deal europeo, la domanda di energia è destinata ad aumentare esponenzialmente. L’espansione del parco di veicoli elettrici richiede una produzione stabile e sostenibile di elettricità. Tuttavia, il 45% degli italiani ritiene che le fonti rinnovabili tradizionali, come eolico, fotovoltaico e idroelettrico, non saranno sufficienti a coprire i futuri bisogni energetici nazionali.
In questo contesto, il nucleare si presenta come una soluzione strategica. Grazie alle sue basse emissioni di CO2 e alla capacità di generare energia costante, il nucleare potrebbe integrare le fonti rinnovabili, garantendo un approvvigionamento stabile anche durante i picchi di domanda generati, ad esempio, dalla ricarica simultanea di veicoli elettrici.
Una delle principali barriere all’accettazione del nucleare è la scarsa conoscenza delle nuove tecnologie. Il sondaggio Swg rivela che tra il 54% e il 58% degli italiani non conosce i reattori di nuova generazione, come gli SMR (Small Modular Reactors), che promettono una maggiore sicurezza e una gestione più efficiente dei rifiuti radioattivi. Queste tecnologie innovative potrebbero essere determinanti per sostenere l’espansione del mercato delle auto elettriche, garantendo energia pulita e a basso impatto ambientale.
La recente creazione di una NewCo, con la partecipazione di Enel, Ansaldo Nucleare e Leonardo, rappresenta un passo importante verso il rilancio del nucleare in Italia. Questa iniziativa è vista positivamente dal 79% degli italiani, che la considerano una risposta adeguata al crescente bisogno di energia elettrica. La produzione di energia nucleare potrebbe inoltre favorire l’installazione di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici su scala nazionale, accelerando la transizione verso una mobilità sostenibile.