Cent'anni fa veniva installato il primo semaforo d'Italia in pieno centro

Cent'anni fa veniva installato il primo semaforo d'Italia in pieno centro
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L'innovativo dispositivo fu accolto con scetticismo e ironia, ma segnò un cambiamento fondamentale nella gestione del traffico urbano.
7 aprile 2025

Era il primo aprile del 1925 quando il primo semaforo d'Italia fece la sua comparsa a Milano, precisamente all'incrocio tra via Torino, via Mazzini e via Orefici. Questo nuovo e avveniristico strumento di regolazione del traffico, posizionato in una delle zone più frequentate della città, avrebbe dovuto migliorare la gestione della circolazione in un'epoca in cui le automobili iniziavano a diffondersi sempre più nelle strade urbane.

Nonostante le aspettative, l'arrivo del semaforo non fu accolto con entusiasmo. Il Corriere della Sera, all'epoca uno dei principali quotidiani nazionali, descrisse la novità con una certa ironia. Secondo il giornale, l'invenzione sembrava complicare inutilmente la vita ai cittadini, tanto che si consigliava di portare con sé un manuale per decifrare i colori delle luci e persino un pranzo al sacco per ingannare l'attesa. La tecnologia, agli occhi di molti, appariva come un fastidio più che un aiuto.

Oggi, quel semaforo non esiste più, sostituito da impianti più moderni e avanzati. Tuttavia, il ricordo di quel primo esperimento milanese è rimasto nella memoria collettiva. Urbanfile, un sito dedicato alla storia e all'architettura della città, ha persino proposto negli anni scorsi di installare una copia commemorativa del semaforo originale, come testimonianza di un passaggio storico significativo.

L'introduzione del semaforo a Milano, pur criticata e derisa, segnò un importante passo avanti nel controllo del traffico e nella sicurezza stradale. A distanza di cento anni, è interessante osservare come questo strumento, all'inizio considerato un ostacolo, sia diventato un elemento fondamentale e imprescindibile della viabilità urbana moderna.

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