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Sono stati 26.644 i certificati di proprietà digitali rilasciati dagli uffici del Pubblico Registro Automobilistico su tutto il territorio nazionale, nel primo giorno di vita del nuovo sistema voluto da ACI.
La prima provincia a rilasciare un certificato digitale, che sostituirà progressivamente per le nuove richieste l’attuale documento cartaceo, è stata quella di Reggio Calabria, più precisamente a Gioia Tauro per una Vespa 125, mentre Roma con 2.576 documenti è in testa alla graduatoria dei certificati rilasciati nel primo giorno, seguita da Milano con 1.686, Napoli con 1.443 e Torino con 1.349. Oltre 50.000 accessi al sito Internet https://iservizi.aci.it/consultacdpd per completare le formalità del nuovo CdP digitale.
«Le reazioni degli utenti – ha dichiarato il Direttore del PRA Giorgio Brandi – sono state positive. Appena ricevuto il CDP molti possessori di smartphone si sono precipitati a utilizzare il QR Code presente sulla ricevuta». L’obiettivo annunciato dall'Aci è di 50.000 certificati al giorno, che secondo l'Automobil Club si raggiungerà già in questo primo mese di operatività del sistema.
Come funziona
Il CdP digitale, o CDPD, risiede nei Sistemi informativi ACI, che consegnano al nuovo proprietario una ricevuta contenente un codice d’accesso attraverso il quale è possibile visualizzare la ricevuta e il CDPD con le seguenti modalità: attraverso la lettura mediante smartphone o altro dispositivo attraverso il QR code presente sulla ricevuta; collegandosi all’indirizzo web indicato nella ricevuta digitando il codice di accesso; tramite la funzione “Consulta il Certificato di Proprietà Digitale”.
Attraverso le funzioni sopra descritte è possibile verificare l’autenticità della ricevuta e selezionare un link per la sola visualizzazione del CDPD.
Stato giuridico del veicolo
Se, successivamente all’emissione del CDPD, sono intervenute modifiche sullo stato giuridico del veicolo (ad esempio una iscrizione di fermo amministrativo), al momento della consultazione via web il sistema segnalerà che sono intervenute variazioni. In questi casi è consigliabile effettuare una visura al PRA per verificare quali variazioni sono intervenute.
Le visure possono essere effettuate presso le Unità Territoriali ACI PRA pagando solo l’importo di legge pari a 6,00 euro, oppure tramite il servizio on line Visurenet dell’ACI al costo di 8,81 euro. La visura riporta tutte le informazioni giuridico-patrimoniali relative al veicolo, risultanti in quel momento.
Se la ricevuta con il codice d’accesso viene smarrita è possibile chiedere una ristampa gratuita rivolgendosi direttamente allo sportello che l’ha rilasciata precedentemente. Inoltre, nel caso in cui non si è sicuri se sul proprio veicolo è stato rilasciato o meno un CDPD, è possibile utilizzare la funzione “Verifica tipo CdP".