Caso Diesel VW: otto indagati per Porsche Italia

Caso Diesel VW: otto indagati per Porsche Italia
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La Guardia di Finanza ha perquisito la sede e le abitazioni di otto dirigenti della filiale italiana. Il reato ipotizzato è frode nell’esercizio del commercio per le emissioni inquinanti della Cayenne Diesel
3 dicembre 2015

Punti chiave

Sono otto gli indagati dalla procura di Padova, tra cui il direttore generale Pietro Innocenti, nell'inchiesta che ha portato ieri alla perquisizione degli uffici di Padova della sede di Porsche Italia

 

Le Fiamme Gialle sono alla ricerca di documenti su presunte responsabilità della filiale italiana sul caso Dieselgate, che di recente ha coinvolto anche i motori V6 3.0 TDI impiegati anche sulla Porsche Cayenne Diesel oltre che in svariati modelli Audi e Volkswagen. Altre perquisizioni sono state effettuate in Veneto, nelle abitazioni di componenti del cda di Porsche Italia residenti in Italia. 

 

L'indagine è stata avviata dopo un esposto di un'associazione di consumatori che chiede di accertare le responsabilità di Porsche Italia sulle discrepanze tra emissioni inquinanti misurate e reali delle vetture interessate dallo scandalo dei motori TDI scoperte negli USA dall'agenzia governativa EPA. Il reato ipotizzato è frode nell'esercizio del commercio

 

Il mese scorso ad essere perquisite erano state le sedi di Volkswagen Italia e Lamborghini, in un'inchiesta parallela avviata dalla procura di Verona. 

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