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Domenico Diele ha investito e ucciso la 48enne Ilaria Dilillo nei pressi dell’uscita autostradale di Montecorvino Pugliano.
Diele ha ammesso di essere eroinomane e dalle analisi è risultato positivo a un mix di sostanze stupefacenti. Era inoltre senza patente, perché ritiratagli per guida sotto l’effetto di droghe. La vettura era infine senza assicurazione. Nonostante questo faccia capo all'omicidio stradale il gip Fabio Zunica ha disposto gli arresti domiciliari e non il carcere.
Diele viene descritto come un soggetto “dalla non trascurabile pericolosità sociale”. La sua “consuetudine con gli stupefacenti era già emersa in diverse precedenti occasioni”. Una persona che, “pure a fronte dello status formale di incensurato”, esiste “un concreto e attuale pericolo di ulteriori condotte recidivanti”. Continua Zunica: “Diele ha agito in spregio delle più elementari norme di prudenza, mettendosi alla guida, per tragitto significativo nonostante un provvedimento di sospensione della patente, peraltro violando in maniera palese le ulteriori previsioni del Codice della Strada”.
lo stesso Zunica ha concesso i domiciliari a Diele “a patto della preventiva ricerca e disponibilità del braccialetto elettronico per il controllo a distanza”. Che ancora manca: per questo, resta in carcere. L'attore, nel frattempo, dovrà ripetere gli esami tossicologici.