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Quando ho aperto il distributore e mi sono accordo che la colonnina del self aveva uno scontino lungo qualche metro ho pensato di aver venduto chissà quanta benzina nella notte. Poi ho capito subito. 62 microrifornimenti in 55 minuti, per un totale di 6,51 Euro” – E’ il racconto di un benzinaio di Caraglio, in provincia di Cuneo. E’ sua la stazione di servizio scelta da uno dei furbetti del cashback che per mettere le mani sui 1500 Euro che finiranno nelle tasche dei 100000 italiani che avranno fatto più pagamenti elettronici ha pensato di mettere in piedi una truffa. Sì, una truffa, ma perfettamente legale. “Mi sono rivolto a chi di dovere per segnalare l’accaduto – ha raccontato ancora il benzinaio – ma mi hanno detto che è tutto legale, che la norma non specifica un tetto di spesa”. Sostanzialmente, la lotteria del cashback premia chi fa più operazioni di pagamento con carte elettroniche, senza indicare alcuna soglia o limite di spesa. E così un cittadino ha “pensato bene” di effettuare un rifornimento da sei euro e cinquanta dividendolo in 62 microrifornimenti. Ci ha messo 55 minuti in tutto, come attestano le ricevute della colonnina self. E non è nemmeno la prima volta che succede, come dimostra un post su Facebook che pubblichiamo qui sotto.
Sono qui dal 1984 ma.... non pensavo potesse accadere una cosa cosi. Ma che sem adre a sbalucà. 🤣🤣🤣🤣🤦♂️🤦♂️🤦♂️🤦♂️
Pubblicato da Graziano Bossi su Domenica 24 gennaio 2021