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L'ex numero uno di Renault-Nissan, Carlos Ghosn, è stato nuovamente rilasciato su cauzione: la cifra corrisposta si aggira intorno ai 4 milioni di euro. La decisione è arrivata grazie all'accettazione da parte di Ghosn di una nuova restrizione: le comunicazioni con la moglie Carole potranno avvenire solo previa autorizzazione dei giudici responsabili.
Questa imposizione arriva dopo le dichiarazioni al vetriolo rilasciate da Carole Ghosn sul sistema giudiziario giapponese, reiterate più volte a partire dal primo arresto del tycoon per frode fiscale a novembre 2018. La moglie di Ghosn dopo il secondo fermo si era anche recata a Parigi per esortare le autorità francesi ad intervenire nella causa del marito. Dopo il suo ritorno a Tokyo, era stata interrogata dai pubblici ministeri giapponesi.
Ghosn era già stato scarcerato ad inizio marzo dopo ben 108 giorni di detenzione dietro il pagamento di otto milioni di euro. Ghosn è stato poi arrestato nuovamente il 4 aprile scorso per appropriazione indebita di beni aziendali. Il tycoon ora attende l'avvio del processo: tra i capi di accusa nei confronti di Ghosn quelli per frode fiscale e abuso di fiducia aggravato.