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Il Pubblico Ministero giapponese ha emesso un nuovo mandato di cattura per Carlos Ghosn, ex boss dell'alleanza Nissan-Renault arrestato nel 2018 e scappato, con una dinamica rocambolesca, durante un periodo di libertà vigilata. Questo nuovo mandato è specifico per la violazione di leggi sull'immigrazione, poichè nella fuga non è stato -ovviamente- possibile far registrare uscite e ingressi dell'ex numero uno dell'alleanza.
Inoltre sono state prese misure anche per le persone che avrebbero aiutato Ghosn nella fuga, di cui si sa per certo che uno di loro era un ex berretto verde, già "esperto" e conosciuto per aver aiutato a fuggire un giornalista rapito in Afghanistan. Ghosn, dal momento dell'arresto, si è sempre dichiarato innocente e vittima di un complotto interno all'azienda, posizione ripresa con forza nella sua ultima comunicazione dal Libano, paese nel quale si trova attualmente.