Carlos Ghosn chiede 15 milioni di risarcimento a Nissan e Mitsubishi

Carlos Ghosn ha chiesto tramite i suoi legali un risarcimento da 15 milioni di euro per essere stato ingiustamente licenziato. La richiesta è arrivata in tribunale nei Paesi Bassi, nazione in cui ha sede l'Alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi e in cui il magnate libanese ha intentato una causa contro Nissan e Mitsubishi. Secondo gli avvocati del tycoon, Nissan e Mitsubishi avrebbero «pubblicamente rovinato la reputazione di Ghosn».

«Il mio assistito non ha mai avuto accesso né alle prove né ai documenti dell'accusa - ha dichiarato l'avvocato Roland De Moel -. Si tratta di una completa e grave mancanza di un processo equo». Il legale di Ghosn precisa che l'ex numero uno dell'Alleanza vuole un confronto diretto, ma per farlo avrebbe bisogno di vedere «i documenti relativi alle indagini interne svolte su Nissan e Mitsubishi». La risposta dell'avvocato di Nissan e Mitsubishi, Eelco Meerdink, è stata secca: questo non è possibile. 

La rocabolesca fuga di Ghosn, scappato dal Giappone a fine dicembre 2019 per rifugiarsi in Libano, è degna della trama di un film. Proprio per questo motivo, Ghosn avrebbe ingaggiato Michael Ovitz, fondatore della Creative Artists Agency, per curare l'eventuale trasposizione della sua vicenda in una pellicola. A confermarlo è stato un portavoce di Ghosn, che ha però precisato come le discussioni con chi ha avanzato proposte in merito siano ancora in fase preliminare. In ogni caso, sembra più probabile che Ghosn riesca a finire sul grande schermo che ottenga il risarcimento sperato.