Carlo De Benedetti (ex- CEO Fiat): portare le fabbriche di batterie in Europa

Carlo De Benedetti (ex- CEO Fiat): portare le fabbriche di batterie in Europa
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In un'intervista a "Piazza Pulita", l'ex amministratore delegato di Fiat non si sbilancia sul bando alle elettriche
10 marzo 2023

Nell'intervista a Carlo De Benedetti di Corrado Formigli a Piazza Pulita di ieri, 9 marzo 2023 l'ex manager Fiat è stato chiamato a dare un parere sulla legge in discussione al Parlamento Europeo circa la messa al bando delle auto termiche. 

De Benedetti dice "... non è una catastrofe per l’Italia perché le auto non sono fatte solo di motore e l’unica differenza tra un’auto termica e una elettrica è il fatto che al posto del motore c’è la batteria". A parte il trascurabile dettaglio che al posto del motore termico c'è semmai un altro motore (elettrico), ma l'ex CEO di Fiat dimostra di non essere proprio aggiornatissimo circa le differenze strutturali e di mercato dell'industria delle termiche e delle elettriche, che vanno molto oltre la semplice presenza dei motore elettrico e della batteria, a cominciare dal cambio di paradigma delle risorse umane, intellettuali ed energetiche che questo passaggio comporta. E dell'impatto economico sulle tasche dei compratori.

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Dai tempi di Galileo...

L'impreditore prosegue con "Non so se sia giusto il 2035 o il 2037 come traguardo per l’abbandono del termico, ma quel che so è che andare contro l’avanzamento tecnologico ha sempre portato dei guai, sin dai tempi di Galileo Galilei”, ma centra il punto quando dice che "Se fossi l’Europa mi opporrei alla realizzazione della megafabbrica delle batterie Volkswagen in America: cercherei di fare di tutto per realizzare le batterie in Europa. Produrre le batterie in Cina e in USA isola sempre di più l’Europa e quindi se un giorno le auto elettriche dovessero mai diventare una soluzione diventeremmo schiavi delle loro tecnologie esattamente come siamo schiavi di altri Paesi su altre tematiche, come la questione gas…

Come è noto, spinta da forti incentivi statali, la Volkswagen ha bloccato un progetto per una megafabbrica di batterie in Europa per dirottarla probabilmente verso gli USA, che hanno in atto l'Inflaction Reduction Act (IRA) con un finanziamento di oltre 300 miliardi di dollari per attirare produttori negli Stati Uniti (e incentivare l'acquisto di sole auto Made in USA).

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