Carcere per chi manifesta bloccando le strade: proposta della Lega

Carcere per chi manifesta bloccando le strade: proposta della Lega
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Al posto delle multe, che quasi mai vengono pagate, la Lega ha proposto di applicare la misura dell'arresto per chi manifesta senza autorizzazione bloccando il traffico
2 novembre 2023

Porta la firma del deputato leghista Gianangelo Bof una proposta di legge di tre articoli che mira a colpire chi blocca il traffico e impedisce la libera circolazione in occasione di manifestazioni non autorizzate. La posizione era già stata espressa dal ministro Matteo Salvini che si dice "stufo delle intemperanze di sedicenti attivisti ambientali che impediscono la libera circolazione dei cittadini, specie nelle ore di punta". Vale sia per le strade sia per le ferrovie  

L'articolo 1 della proposta di legge inasprisce le sanzioni con la trasformazione delle attuali multe (da 1.000 a 4.000 euro) con il carcere:

«La pena della sanzione amministrativa da mille euro a 4 mila euro, a oggi prevista in caso di impedimento della libera circolazione su strada con il proprio corpo diventa reclusione da sei mesi a tre anni, sia che l’ostruzione sia effettuata su strada ordinaria che ferrata».

Il secondo articolo prevede invece il Daspo nei confronti dei manifestanti che bloccano le strade e al terzo articolo una modifica del Codice di Procedura Penale per consentire - anzi, rendere obbligatorio - l'arresto dei manifestati colti in flagranza. 

La proposta tende ad aumentare la deterrenza nei confronti di chi compie simili atti fino ad oggi rappresentata solo da sanzioni amministrative che non vengono mai pagate e sono causa di infiniti contenziosi legali

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