Carburanti: nuove etichette per non sbagliare

Carburanti: nuove etichette per non sbagliare
Pubblicità
Il prossimo autunno scatta in Europa l’obbligo di apporre sui nuovi veicoli e in tutti i punti di rifornimento e di ricarica le etichette carburante previste dalla norma EN 16942
21 maggio 2018

Entrerà in vigore da ottobre 2018 nei Paesi dell’Unione Europea l’obbligo di apporre sui nuovi veicoli e in tutte le pompe delle stazioni di rifornimento e di ricarica le etichette dei carburanti conformi allo standard definito nella norma EN 16942, in modo da permettere ai conducenti di scegliere in maniera corretta il carburante (o i carburanti), riducendo al minimo o addirittura azzerando le possibilità di errore.

Infatti, sebbene il collo del bocchettone del serbatoio di un veicolo a benzina sia più piccolo della pistola della pompa per l’erogazione del gasolio e questo accorgimento aiuti senz'altro ad impedire che i conducenti riforniscano il proprio veicolo con un carburante sbagliato, accade ancora che inavvertitamente sia introdotta benzina nel serbatoio di un veicolo diesel, malgrado l’etichetta “gasolio” apposta sul tappo o sullo sportello.

La nuova direttiva mira dunque ad evitare che i più distratti possano recar danno al proprio veicolo, ma va anche nella direzione di una necessaria armonizzazione a livello comunitario: viaggiando in tutta Europa, infatti, nel fare rifornimento troveremo i carburanti segnalati nella stessa maniera, come se fossimo dal distributore sotto casa.

La Direttiva di prossima attuazione prevede che le etichette siano applicate sui veicoli di nuova immatricolazione o reimmatricolati a partire dal 12 ottobre 2018, data entro cui le etichette dovranno essere presenti anche in tutte le stazioni di rifornimento dell’UE.

Sui veicoli interessati dalla norma (ci sono tutti, o quasi: ciclomotori, motocicli, tricicli e quadricicli; autovetture; veicoli commerciali leggeri e pesanti; autobus), le etichette saranno poste in prossimità del tappo o dello sportello del serbatoio e sul manuale d’uso e manutenzione, mentre sui modelli più recenti potranno anche trovarsi nel manuale elettronico incluso nel sistema di infotainment del veicolo.

Per la rete distributiva, le etichette compariranno sul distributore di carburante e sulla pistola della pompa per l’erogazione di benzina, gasolio, gas di petrolio liquefatto (GPL), gas naturale compresso (GNC), gas naturale liquefatto (GNL), idrogeno (H2).

Inoltre, le etichette saranno presenti anche in tutte le concessionarie di veicoli.

L’aspetto delle etichette cambia a seconda del tipo di carburante: la sagoma di quelle per la benzina è circolare, mentre quella per il gasolio è quadrata e per i carburanti gassosi è a forma di rombo.

Una serie di etichette simili, al momento in via di definizione, è stata prevista anche per i veicoli elettrici o ibridi plug-in e relative stazioni di ricarica, in modo da indicare le modalità più adatte al proprio veicolo.

L’applicazione delle etichette è prevista in tutti i 28 Stati membri dell’UE, nei Paesi dello Spazio Economico Europeo (Islanda, Lichtenstein, Norvegia), ma anche in Serbia, Macedonia, Svizzera e Turchia.

Anche sui nuovi veicoli prodotti in UE e destinati al mercato britannico saranno presenti le etichette, indipendentemente dalle decisioni del governo inglese sull’applicazione delle regole UE dopo la Brexit. 

Naviga su Automoto.it senza pubblicità
1 euro al mese

Argomenti

Pubblicità
Caricamento commenti...

Hot now