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Se ne sentono invero troppe di opinioni “da bar”, tra quelli che ipotizzano mutamenti del parco auto in base agli investimenti dei poteri forti, che spostano le vere risorse dove più lucrano. Intanto qua in Italia andiamo alla grande (inteso come utilizzo pratico) ancora con endotermico, benzina o gasolio e le aziende che operano nella mobilità del futuro prossimo, fanno i conti con il salvadanaio, perché anche di quello si tratta.
Se le fonti energetiche e la distribuzione contano, influenzate dalla politica, però anche il prodotto non è da meno e il brand più chiacchierato tra i produttori di auto elettriche, Tesla, fa passare di mano il 5% del proprio capitale proprio in questi giorni: dagli USA infatti la conferma che i cinesi di Tencent hanno acquisito tale porzione incrementando così la loro posizione nella mobilità ecologica, sia in madre patria sia negli States. Si parla nello specifico di 8,167,544 titoli al prezzo lordo di $ 1.777.842.836.
L’azienda cinese ha liquidità a quanto pare e anche relativa gioventù, imprenditiva: fondata nel 1998, nota anche per soluzioni informatiche e applicativi, come WeChat, possiede già un’attività diversificata nel settore automotive addirittura poco distante da Tesla, con la californiana Nio. NextEV alla nascita, in Cina, Nio occupa oltre 300 persone nella Silicon Valley, ma ha uffici anche in Europa. Un brand che promette auto per tutti dal 2020 e intanto fa correre il proprio nome in una serie sportiva di grande visibilità come la FIA Formula E.
Attualmente, la quota Tencent permette ai cinesi di essere il quinto azionista Tesla e al di là delle variazioni del titolo in borsa, non sempre specchio della reale salute di un'impresa, chissà che un domani anziché stupirsi vedendone una di qualche fortunato possessore, di velocissima e costosa Tesla fatta negli USA, capiti magari di salirci per un passaggio a buon mercato, sulle future Tesla (assemblate con parti fatte anche in Asia). Sempre i cinesi di Tencent possiedono infatti Didi Chuxing, servizio taxi (e non solo) gestibile ovviamente da loro App tra i più popolari in Cina, tanto da acquisirsi Uber.