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Primo, nel dubbio non usare il fai da te e nemmeno il solo consiglio "dell’amico di un amico", che vende quattro gomme “buone”. Questo vale per molti ambiti, ma soprattutto per gli pneumatici delle auto. Meglio documentarsi alla fonte prima, o chiedere a un gommista specializzato, se si deve sostituire il treno di gomme invernali.
Come ricordiamo sempre, dietro a un pneumatico, cambiato magari frettolosamente perché scatta un obbligo, ci sono lo spazio di frenata, i consumi di benzina (o diesel) e la tenuta di strada.
A breve scade l’obbligo di circolare con pneumatici invernali, quello in vigore in base alle ordinanze dal 15 Novembre al 15 Aprile in tutta Italia (salvo estensioni o riduzioni del periodo di vigenza). Il termine obbligo è però relativo, alle caratteristiche delle gomme montate. Nessun limite temporale d’impiego vige per le auto con dotazione pneumatici marcati M+S dalle medesime caratteristiche prestazionali riportate sul libretto, o superiori. Sono gli automobilisti che hanno montato pneumatici invernali marcati con codici di velocità inferiori, rispetto a quelli riportati in carta di circolazione (es. fino a Q - 160 km/h) che hanno vincolo e tolleranza, di un mese rispetto alla fine delle Ordinanze (15 maggio) per rimontare gomme di tipo estivo.
Sono queste le regole precisate dal Ministero dei trasporti (Circolare n. 1049 del 17 gennaio 2014). Non è consentita la circolazione, dal 16 maggio al 14 ottobre, con gomme M+S in codici di velocità inferiori a quelli riportati sulla carta di circolazione. Pena ovviamente le sanzioni pecuniarie, ma anche il ritiro della carta di circolazione e l’invio in revisione del veicolo.
I benefici del cambio gomme sono diversi. La sicurezza stradale è in cima alla lista, con un dato che riguarda la riduzione dello spazio frenata: fino al 20%. La composizione della mescola con cui è realizzato il pneumatico ed il suo disegno battistrada, seguono materiali e logiche tecniche diverse, proprio per adattarsi alle diverse situazioni climatiche stagionali.
Controlli effettuati nel 2018 dalla Polizia Giudiziaria ed i relativi risultati, hanno fatto emergere irregolarità nel 22% degli esercizi verificati (749) con addirittura 69 esercizi abusivi pari a circa il 9% del campione. Vista la situazione poco rassicurante che può dare luogo a effetti negativi sulla sicurezza stradale, il Ministero ha annunciato che tali verifiche proseguiranno anche quest’anno e l’anno prossimo, su un numero di esercizi pari o superiore a quello già indagato.
"Mettersi alla guida con pneumatici lisci, danneggiati, non omologati e/o montati maldestramente, costituisce un elemento di pericolosità –dichiara Fabio Bertolotti, Direttore di Assogomma – siamo alla vigilia di un lungo ponte che vedrà molti italiani in viaggio da nord a sud e viceversa: un controllo ai propri pneumatici presso gommisti qualificati rappresenta una buona regola per iniziare bene le vacanze”.