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A chi non è mai venuto in mente, sotto scadenza di pagamento del bollo auto, di chiedere a se stesso: “Ma quanto devo pagare di bollo quest’anno?”. Il calcolo del bollo auto è semplice in teoria, ma con qualche variante che in pratica ha storicamente suggerito agli automobilisti italiani di consultare l’ACI, per un calcolo corretto e privo di dubbi, circa eventuali arretrati che poi si andrebbero ad accumulare in caso di pagamento errato, sotto il valore del calcolo corretto, per esempio. Ricordiamo che la tassa automobilistica è dovuta da chi, alla scadenza del termine utile per il pagamento, risulta proprietario del veicolo al pubblico registro automobilistico (PRA) oppure utilizzatore, usufruttuario, piuttosto che acquirente con patto di riservato dominio.
Da oltre un ventennio, in Italia il calcolo del bollo di un autoveicolo si conteggia usando il parametro di potenza del veicolo, espresso come da libretto in kilowatt (kW); un tempo per il calcolo ci si riferiva invece ai cavalli fiscali. Il valore dei kW da usare per il calcolo, è quello indicato sulla carta di circolazione, arrotondato per difetto (ovvero senza la cifra dopo l’eventuale virgola). Il costo del bollo auto esatto si ottiene moltiplicando il numero dei kW per l’imposta, che è variabile secondo i molti casi e anche luoghi di residenza del proprietario. La distinzione fondamentale è quella secondo la classe inquinante dell’auto che deve pagare il bollo: più è bassa, ovvero più si inquina (es. auto Euro1) più si paga di bollo auto con calcolo che avrà tariffa base più elevata (rispetto a una Euro6, per esempio con pari potenza). Se la potenza indicata da libretto è superiore ai 100 KW inoltre, il calcolo del bollo usa nei singoli kW eccedenti tale quota (corrispondente a 136CV) una moltiplicazione con tassa maggiorata. Insomma, si possono fare i conti a mano, volendo, ma tra correttivi e varianti di calcolo per trovare l’importo corretto del bollo auto, è sempre meglio usare la calcolatrice e poi rivolgersi alle fonti dirette per conferma del come si calcola esattamente il bollo per la tal auto nella tal regione, o provincia, di residenza.
In primis, leggendo da carta circolazione il valore al punto P2 si trovano i kW dell’auto di cui calcolare il bollo. Qualora non siano riportati i kW, ma si conosca la reale misura di potenza nei classici cavalli, basta dividere tale cifra per 1,359: il valore della potenza in Cavalli diviene quindi espresso in kW utili per il calcolo del bollo. Serve sapere poi la classe ambientale dell'auto di cui si calcola il bollo: anche questa è nota da vari documenti della Casa costruttrice, tabelle o anche dalla carta circolazione stessa, al punto V9. Conoscendo questi dati, secondo la teoria base di calcolo del bollo di un autoveicolo in Italia, basta eseguire un conteggio come da tabella valori che riportiamo a seguire, moltiplicando i kW per la tariffa di classe ambientale e ottenendo così l’importo di bollo auto da pagare.
Auto Euro 4-5-6: importo fino a 100 kw con tariffa 2,58 euro al kw, importo oltre 100 kw con tariffa 3,87 euro al kw;
Auto Euro 3: importo fino a 100 kw con tariffa 2,70 euro, importo oltre 100 kw con tariffa 4,05 euro a kW;
Auto Euro 2: importo fino a 100 kw con tariffa 2,80 euro, importo oltre 100 kw tariffa 4,20 euro a kW;
Auto Euro 1: importo fino a 100 kw con tariffa 2,90 euro, importo oltre 100 kw, tariffa 4,35 euro a kW;
Auto Euro 0: importo fino a 100 kw con tariffa 3,00 euro, importo oltre 100 kw tariffa 4,50 euro a kW.
SUPERBOLLO. Notissimo dal giorno della sua nascita, nel 2011, il Superbollo prevede un calcolo che genera costo molto maggiore quando sale la potenza dell’auto, rispetto a quanto si potrebbe calcolare in base alla regola “normale” di auto che non superano i 185 kW riportata nelle tabelle di calcolo base. La cosiddetta addizionale erariale di tassa automobilistica, è infatti di ben 20 euro per ogni kW di potenza oltre i 185 kW (252 CV). Vero è che quest’addizionale si riduce dopo alcuni anni dalla prima immatricolazione, a partire già dal quinto, ma nella sua pesantezza vale il termine che la definisce. Anche qui, per il calcolo del bollo di un'auto di elevate prestazioni, sempre meglio aggiornarsi di anno in anno con gli importi validati dagli enti locali (regioni e provincie) e controllare di aver usato una procedura di calcolo che generi il pagamento corretto, secondo i kW e la classe ambientale del motore. Questa addizionale è ridotta dopo cinque, dieci e quindici anni dalla costruzione dell’auto, rispettivamente del 40, 70 e infine 85% sul dovuto secondo il calcolo. Decorsi venti anni dalla costruzione del veicolo, non è più dovuta.
STORICHE. Il calcolo del bollo per le auto storiche è una relativa novità, dopo che tutte le auto ultraventennali in Italia si erano “abituate” a non doverlo controllare, in quanto esenti, senza patemi per andare a verificare il conteggio giusto in ACI oppure online. Molte regioni applicano varianti alla regola base, che prevede oggi il pagamento per intero sino al trentesimo anno di età di un’auto (solo oltre si diventa esenti) eliminando, o alleggerendo il peso del risultato di calcolo bollo per quelle auto storiche con delle esenzioni, o riduzioni, specialmente per i modelli iscritti in registri ufficiali. Tra queste Regioni o Provincie, nel momento in cui scriviamo (ma occorre sempre verificare, per fare il calcolo corretto) ci sono: Basilicata, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Piemonte, Toscana, Sicilia, Umbria, Trento, Bolzano e Veneto. Ogni ente applica riduzioni o esenzioni differenti, da usare secondo tabelle per calcolare il bollo di autovetture ultra ventennali. Attenzione all’utilizzo però, se anche una vettura over30, quindi teoricamente esente da controllo del bollo auto, viene usata in percorsi pubblici, più che un calcolo si deve eseguire un rapido pagamento, fisso, nella quota forfettaria inferiore oggi ai trenta euro, che mette in regola la vettura.
Un ottimo e rapido metodo per calcolare il bollo, è quello di usare le fonti del web. Sono vari i servizi online che vengono utili sotto scadenza del bollo auto, offrendo in modo gratuito sia il controllo sia la verifica di ultimo pagamento, ma soprattutto il risultato di un calcolo corretto, tenendo conto delle regole variabili di regione in regione, o provincia. È ovviamente quello di ACI il più utilizzato e anche affidabile, tra i servizi di calcolo del bollo auto online, con differenze per alcune regioni, come Lombardia e Toscana, che gestiscono gli archivi e le tabelle di calcolo dei propri residenti in modo autonomo. Anche il Ministero e l’Agenzia delle Entrate offrono sui siti ufficiali il risultato di calcolo del bollo, per un controllo preciso dell’importo. I dati necessari per ottenere questo dato, connessione e browser a parte, anche tramite Smartphone, sono essenzialmente la targa, il tipo di pagamento da fare e la categoria veicolo, talvolta la regione di residenza (se si usino i siti di calcolo bollo auto generici come ACI e non quelli dell’ente locale). Anche la scadenza e l’importo generati dai sistemi online però, pur con forme di calcolo corrette e aggiornate, presentano dei limiti: il controllo di pagamento potrebbe non essere aggiornato in tempo reale. Qualora abbiate già eseguito un pagamento del bollo auto quindi, il sistema ve lo dovrebbe segnalare ma è sempre meglio avere sotto mano l’ultima ricevuta, per controllare l’ultimo bollo pagato e vedere se gli arretrati eventualmente dovuti (nessuno se si è in regola con le scadenze) sono coerenti. È infatti possibile che alcuni pagamenti del bollo eseguiti da soggetti non connessi agli archivi ufficiali, pur correttamente calcolati secondo i kW dell’auto, non siano ancora presenti nel sistema online al momento del nuovo calcolo, che effettuerete per l’anno successivo. I sistemi di calcolo bollo auto online tramite targa quindi, potrebbero non segnalare dei pagamenti già eseguiti. Alla peggio, sempre meglio andare a fare il calcolo del bollo certo in ACI.
Come si paga il bollo auto?
Il bollo auto si paga facilmente in vari modi, anche online. Sito ACI e Home Banking sono i più utilizzati. Il bollo si paga anche presso Uffici Postali, punti Sisal e Lottomatica.
Come si verifica il pagamento del bollo auto?
Il bollo auto pagato o da pagare si può controllare online, sui siti ACI o delle Regioni e Province che se ne occupano direttamente. Bastano i dati essenziali del veicolo, a 2 o 4 ruote.
Quanto costa il bollo auto? L’importo da pagare per il bollo auto dipende dalla potenza e dalla classe ambientale del veicolo, varia anche da zona a zona.
Come si calcola il bollo auto?
L’importo del bollo auto si paga contando i kW di potenza, come da libretto di circolazione (P2) moltiplicati per l’importo dell’imposta fissata dall’ente di riferimento (es. 3,7 euro a kW per le Euro6). Ci sono correzioni da applicare e verificare, per auto ecologiche, storiche o molto potenti (superbollo)