C3Max @CIVM 2016, libere 2: a Popoli ci sono...troppe Svolte

C3Max @CIVM 2016, libere 2: a Popoli ci sono...troppe Svolte
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Il nostro Emiliano Perucca Orfei è impegnato nella tappa abruzzese del Campionato Italiano Velocità Montagna; ecco come sono andate le libere 2
24 luglio 2016
Dopo la seconda prova libera ho definitivamente capito che a Popoli...ci sono troppe "Svolte" da imparare. La corsa più cara al mitico Mauro Nesti, infatti, è certamente la più difficile competizione motoristica a cui ho partecipato sino ad oggi ed il fatto di essere sulla stessa barca di rinomati assi del CIVM non mi rincuora un granché.

Marco Gramenzi, ma anche Diego De Gasperi e molti altri, infatti, si sono detti davvero in difficoltà in questo tracciato che da un lato favorisce la auto più leggere (quindi non la nostra C3 Max che è sviluppata per il TCR e non per il CIVM) ma dall'altro i piloti locali o chi, nel corso degli anni in cui Popoli è stata fuori dal giro del Campionato Italiano, hanno investito il loro tempo per partecipare comunque alla corsa: noi stessi siamo indietro rispetto ad avversari che nelle tre precedenti corse siamo sempre riusciti a metterci dietro.

Per quanto riguarda la C3 Max nello specifico, rispetto a Verzegnis, Ascoli e Trento Bondone la differenza di tracciato mi ha convinto nel tornare indietro con l'assetto rispetto alle precedenti tappe: avevo voluto un assetto più morbido le scorse gare, per sentire meglio la strada, ma le velocità in gioco e la tipologia di tracciato mi stanno portando a scegliere un setup più rigido e vicino a quello base studiato dagli ingegneri della ProCar.

La corsa comunque è stupenda: i 7 km di Popoli non lasciano un attimo di tregua ma soprattutto vantano dei tratti velocissimi ai quali si risponde snocciolando comodamente cinque delle sei marce disponibili. Si vola letteralmente e la cosa sarebbe anche molto piacevole se ci fosse qualcuno (come nei rally) in cui ti ricorda cosa c'è dietro a quel dosso. Questo però è il bello delle salite ed è questo che permette ai piloti di fare ancora tanto la differenza rispetto alla pista ed in parte anche rispetto ai rally.

Una specialità incredibile, accolta come al solito da un pubblico eccezionale: Popoli ha risposto molto bene al richiamo della corsa ed è un vero peccato che molti piloti locali, magari presenti anche ad Ascoli, non abbiano fatto lo sforzo di venire a correre qui: Roberto Chiavaroli, nella nostra preview, lo aveva anticipato ma comunque è davvero un peccato ritrovarsi con "sole" 200 vetture iscritte quando l'organizzazione avrebbe potuto tranquillamente ospitarne 300. Sarà per il prossimo anno.
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