C-V2X, Strade digitali e connesse in 5G: il target è 2030

C-V2X, Strade digitali e connesse in 5G: il target è 2030
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Proseguono le attività congiunte di compagnie telefoniche, sistemisti automotive e telefonia insieme alle Case auto: verso un sistema connesso in 5G per le vetture in strada. Qualora insieme anche al resto dei veicoli e pedoni, si punterebbe diretti al target "0 vittime sulla strada"
9 settembre 2020

Ne abbiamo già parlato più volte e gli esempi utili per la sicurezza sulla strada, sono molti e tutti a dir poco utilissimi, a chiunque ci si muova. È quanto promette e permette il C-V2X avanzato, ovvero una rete 5G operativa da infrastruttura a veicoli e viceversa, includendo tutta l’utenza in strada.

Un percorso verso la sicurezza, con il 5G, non solo verso la guida autonoma. Un percorso non facile e pieno di regole, di interessi e qualche contrasto. 5GAA, associazione che raggruppa industrie automotive e telco, presenta ora una nuova “roadmap” decennale. Per vedere applicati i nuovi servizi basati sulla connettività auto, infrastrutture stradali e utenza (inclusi pedoni e ciclisti, ovviamente connessi o con un dispositivo “alla mano”).

Il percorso si evolve non tanto per la centraline connesse delle vetture e i nuovi ADAS, che i cantieri delle Case sono potenzialmente pronti a sfornare (pur se non a prezzo scontato) quanto per le regole dei grandi enti. Sia internazionali (comunità e governi) sia locali, come i gestori di strade e autostrade. Il vehicle to everything ora viaggia in 4G LTE, ma per avere veicoli o persino pneumatici che comunicano tra loro rapidamente, evitando incidenti, si attende il 5G-V2X. Per fornire i nuovi servizi ad alta velocità, sulle vetture, sarà necessario che gli operatori di telecomunicazione aumentino lo spettro (+50 MHz sotto 1 GHz, + 500 MHz nella banda tra 1 e 7 GHz per aree metropolitane).

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Traffic Efficiency è l’ambito digitale delle strade, per controllare e divulgare info su traffico, pericoli e ovviamente fruire di mappe aggiornatissime, in tempo reale anche per lavori o incidenti. Una data indicata per vedere attivati alcuni di questi servizi è il 2026. Mentre nel 2029 si punta ai primi sistemi di gestione automatica del traffico.

Sul fronte sicurezza, il noto target zero vittime in strada, passerà dal V2X qualora tutta l’utenza sia coinvolta, quindi micromobilità pedoni inclusi. Possibile? Sembra lontano ma non lo è così tanto, questione di contesto e di risorse, perchè la tecnologia esiste..

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