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Quando si parla di prezzi delle auto, più o meno facciamo tutti riferimento ai “listini ufficiali chiavi in mano” pubblicati da noi e dalle Case auto come base di partenza, che oggi dovrebbero comprendere universalmente anche le spese per il trasporto, la messa in strada e la preparazione del veicolo. E da cui è esclusa solo la IPT (imposta provinciale di trascrizione, circa 150 euro di base, ma che sale in relazione alla potenza e cambia a seconda delle regioni) e il contributo di smaltimento dei pneumatici (PFU). In realtà sappiamo che il prezzo “vero” è lasciato nelle mani del concessionario in ragione di sconti e promozioni più o meno pubblicizzate o del tipo di pagamento scelto dal cliente (contanti o finanziamento).
Il fenomeno che si registra negli ultimi mesi è che, se in passato si ragionava “dal listino in giù”, e si andava verso il basso con lo sconto, oggi i prezzi sembrano essersi fissati “a partire da…” e poi, vai di aumenti legati alle opzioni e ai costi, con la buona scusa de “le auto nuove sono poche, prendere o lasciare” (con tempi di consegna che per certi modelli arrivano a 9 mesi). E la tentazione in cui cadono molti venditori - non tutti - è quella di caricare il preventivo.
La “messa su strada” è una somma che comprende le operazioni di preparazione del mezzo (dalla deceratura allo spoglio delle protezioni eccetera) ma deve essere sempre compresa nel prezzo di listino chiavi in mano. Quindi non è lecito aggiungerla al prezzo finale.
Stessa cosa vale per il “trasporto” e le non meglio precisate operazioni di “preconsegna” che talvolta compaiono nel prezzo. Per favore, non vogliamo più sentire parlare di tappetini, olii, “preparazioni varie” e accessori non obbligatori come il kit di pronto soccorso, l'estintore, le lampadine (che tanto oramai è quasi impossibile cambiare da soli).
Non sono a carico dell'acquirente nemmeno i costi di minivoltura (da 250 a 500 euro) quando viene dato in permuta un usato.
Dunque la raccomandazione, ancor più che in passato, è selezionare la miglior offerta possibile ma soprattutto di esaminare con attenzione le singole voci dei preventivi e chiedere chiarimenti al venditore, tenendo d'occhio anche le garanzie estese onerose non richieste. E, visto l'allungarsi dei tempi, ottenere che venda indicata per iscritto la data prevista per la consegna, indicando un termine oltre il quale sia possibile esercitare il diritto di recesso senza alcuna penalità.
Infine è un'ottima idea prima di andare in concessionaria utilizzare un configuratore online per conoscere tutte le opzioni e i relativi prezzi e verificare in anticipo le disponibilità in base all'allestimento e alla motorizzazione scelta.