BYD Seal: al volante della top elettrica made in Cina. Batte la Tesla Model 3?

BYD Seal: al volante della top elettrica made in Cina. Batte la Tesla Model 3?
Pubblicità
Il quarto modello di BYD in arrivo anche in Italia è una berlina full electric che ambisce a gareggiare con le best seller, Tesla in testa. Prezzi da 46.890 euro
17 novembre 2023

Le-platform 3.0 di BYD si mostra per la prima volta sotto forma di un'auto in carne ed ossa, la Seal che ho guidato a lungo per le strade di Milano in anticipo di poche settimane rispetto al debutto nelle vendite. Prima cosa, i prezzi: la Seal è un top di gamma di segmento D lunga 4,8 metri e larga 1,875 metri e col passo da quasi tre metri (292 cm). Come per molti altri modelli elettrici, la sua modularità permette di costruire due allestimenti diversi: una Long Range "Design" a trazione posteriore (46.890 euro) e una "Excellence AWD" a trazione integrale (49.390 euro) accreditate rispettivamente di 312 e 530 CV. La meno prestante è ovviamente anche quella che consuma meno e la percorrenza dichiarata è di 570 km, mentre l'altra scende, ma non di molto: 520 km. Entrambe sono dotate di una batteria LFP da 82,5 kWh. Nel caso non lo sapeste, BYD è uno dei più grandi produttori "in house" di batterie le vende a molti altri costruttori inclusa Tesla e sfrutta un brevetto particolarmente efficace per la sicurezza, quello delle "blade battery" a tasca che non provocano incendi nemmeno quando vengono perforate con un ago

Il profilo aerodinamico della BYD Seal: Cx 0,219
Il profilo aerodinamico della BYD Seal: Cx 0,219
Naviga su Automoto.it senza pubblicità
1 euro al mese

Il design oceanico migliora il Cx: 0,219

Il capo del design Wolfgang Egger, che ha lavorato anche in Alfa Romeo, ha dato alla Seal una silhouette particolarmente efficiente per l'aerodinamica, che fa segnare un ottimo Cx di 0.219, un valore sorprendentemente identico a quello della Tesla Model 3 2024, la best seller del segmento. Frontale basso e coda allungata ("ad anatra") sono le premesse per una bassa resistenza e un minor consumo, e in effetti i dati dichiarati della Seal in termini di chilometraggio arrivano a numeri molto interessanti: come detto, da 520 a 570 km a seconda delle versioni. Nel caso del nostro test il tragitto cittadino ha fatto segnare con la AWD provata una media di 18 kWh/100 km senza forzare. Uno dei punti esclamativi della nuova BYD Seal è il confort e l'altro è la qualità percepita degli interni ed esterni.    

Gli interni della nuova BYD Seal
Gli interni della nuova BYD Seal

Cell to Body, il nuovo standard

La struttura che contiene la batteria e il telaio vero e proprio della vettura non sono più due entità separare, ma s'integrano per costituire un assieme estremamente rigido e nel contempo leggero; è il concetto di "batteria strutturale" cui sta giungendo anche Tesla e che influenzerà tutta la produzione elettrica mondiale, dato che offre indubbi vantaggi. Della grande rigidità torsionale (40.500 Nm/grado) beneficia in particolar modo la precisione di guida e il confort, dato che è possibile raffinare al massimo grado l'azione delle sospensioni (a quadrilateri davanti e multilink dietro) senza eccessi di irrigidimento, che sono addirittura a controllo elettronico sulla versione AWD. In città si viaggia sul velluto anche in presenza di pavè o rotaie, nella guida veloce l'appoggio è immediato e tendenzialmente neutro; la BYD ha un software specifico per gestire la coppia fra avantreno e retrotreno in grado di regolare in modo proattivo l’assetto del veicolo in funzione degli input del conducente distribuendo in modo ottimale la potenza, sfruttando così appieno il potenziale dinamico del veicolo, migliorando la sicurezza e il comfort di guida e la maneggevolezza. Si chiama iTAC che vuol dire "Intelligent Torque Adaption Control", e qui l'indicazione del display principale è incappata in un divertente errore: "Torture" anziché "Torque".

Il controllo elettonico della tortura (ma sarebbe la coppia)
Il controllo elettonico della tortura (ma sarebbe la coppia)

Spazio a bordo, da top player

Le qualità della batteria solidale con la cellula ha permesso di abbassare il pianale di 15 mm rispetto allo standard, e questo porta a due vantaggi: il basso profilo della Seal, con il già citato Cx di 0,219 e lo spazio nell'abitacolo, che non manca certo per i posti davanti ma anche dietro dà a questa berlina un'abitabilità da limousine. Ci sono come minimo 25 cm a disposizione per le gambe dei passeggeri e il pavimento è del tutto piatto, permettendo anche ad un quinto occupante di sedersi comodamente, benché il divanetto sia perfetto per adattarsi alle forme di due persone. Molto ben fatti e d'aspetto lussuoso i sedili anteriori regolabili elettricamente e dall'aspetto sportivo. Nel bagagliaio entrano 400 litri di valige, ma nella parte anteriore c'è un ulteriore spazio (frunk) da 53 litri ideale per i cavi di ricarica.

Il divanetto posteriore della BYD Seal
Il divanetto posteriore della BYD Seal

Il confronto con la concorrente n°1: Tesla Model 3

 

Caratteristiche

BYD SEAL Excellence AWD

    Tesla Model 3 Dual Motor   

Dimensioni (Lun./Lar./Alt.) in mm

4.800 / 1.875 / 1.460

4.720 / 1.850 / 1.441

Passo (mm)

2.920

2.875

Trazione

Integrale

Integrale

Velocità massima (km/h)

180

201 

Potenza massima

390 kW (530 CV)

366 kW (497 CV)

Accelerazione da 0 a 100 km/h (s)

3,8

4,4 

Dimensioni ruote (pollici)

19”

19"

Autonomia (combinata WLTP)

520 km

629 km

Volume Bagagliaio

400 litri (posteriore)
+ 53 litri (anteriore)

594 litri (posteriore)
+ 88 litri (anteriore)

Posti

5

5

Tipo di batteria

BYD Blade  (LFP)

NMC

Capacità batteria

82,5 kWh

75 kWh

Potenza di carica

11 kW CA (trifase)

150 kW CC

11 kW CA (trifase)

250 kW CC

Tempo di ricarica CC

30-80%: 26 min

10-80%: 27 min

Pompa di calore

Di serie

Di serie

Funzione V2L (Vehicle-to-Load)

Di serie

 n.d.
Massa totale 1.885 kg 1.828 kg
Prezzo (non hanno incentivo) 49.390 euro 49.990 euro

 

Vanno notate alcune notevoli differenze fra i due modelli: la "superpotenza" della Seal (oltre 30 CV in più della Tesla) migliora lo 0-100 ma peggiora l'autonomia, pur in presenza di una batteria di maggior capacità, ma essendo la chimica e il fattore di forma diverso, questo valore può non essere determinante. Pur con dimensioni più compatte l'americana vanta una capacità di carico superiore e una netta superiorità per quanto riguarda la potenza di ricarica in CC. Infine, dato che entrambi i modelli superano il limite dei 42.700 euro con IVA, non ricevono incentivi statali.

Pubblicità
Caricamento commenti...