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Dopo un debutto europeo al di sotto delle aspettative, BYD — primo produttore cinese di auto elettriche — ha deciso di ripensare profondamente la propria strategia nel Vecchio Continente. Il protagonista della svolta è Alfredo Altavilla, ex top manager di Fiat-Chrysler e figura chiave nella rinascita europea del marchio cinese. Altavilla è stato chiamato da BYD nel 2023 come consulente speciale per l’Europa, ma il suo ruolo è rapidamente diventato centrale nel processo decisionale.
Le difficoltà iniziali erano evidenti: una rete vendita troppo limitata e concentrata solo nei grandi centri urbani, un’offerta composta esclusivamente da modelli elettrici, poco adatta a mercati ancora scettici sul full electric, e un management locale poco radicato nelle dinamiche europee. In particolare, BYD aveva sottovalutato la complessità del mercato europeo, trattandolo come un blocco unico invece di una costellazione di Paesi diversi, ognuno con regolamenti, abitudini e preferenze specifiche.
Altavilla ha individuato subito le criticità e ha convinto il fondatore e presidente Wang Chuanfu a correggere la rotta: «È stato molto rapido nel cogliere il messaggio», ha raccontato lo stesso Altavilla a Reuters, «e ha dato subito indicazioni agli ingegneri perché ogni nuovo modello europeo fosse disponibile sia in versione elettrica che ibrida plug-in». Una scelta strategica che ha segnato un cambio di passo: «In Europa non si può ignorare la preferenza dei consumatori per una transizione graduale, serve tempo per educarli al full electric», ha aggiunto.
Da quel momento BYD ha accelerato: ha iniziato ad assumere dirigenti esperti dal mondo automotive europeo, in particolare da Stellantis. Tra questi, Maria Grazia Davino per il mercato tedesco, Alessandro Grosso per l’Italia e Alberto De Aza per la Spagna. Tutti hanno un ruolo strategico in una fase di forte espansione.
Parallelamente, la casa cinese ha avviato un massiccio piano di espansione della rete vendita: in Germania, il mercato auto più grande d’Europa, BYD passerà da 27 a 120 concessionari. Tuttavia, i numeri del 2024 restano modesti: appena 2.900 veicoli venduti su un totale nazionale di 2,8 milioni. «In Germania manca ancora la base», ha ammesso la stessa Davino.
Il cambio di passo, però, inizia a dare i primi frutti: nel primo trimestre del 2025 BYD ha triplicato le vendite europee rispetto all’anno precedente, superando le 37.000 unità. Ma l’obiettivo dichiarato — diventare il primo marchio EV in Europa entro il 2030 — resta ambizioso e tutt’altro che semplice da raggiungere, soprattutto in un contesto di concorrenza agguerrita da parte di altri marchi cinesi come Chery, Geely, Xpeng e Changan.
Altavilla è al centro del rilancio europeo di BYD, portando una strategia più realistica e più vicina alle esigenze dei consumatori europei. Il successo della missione, però, dipenderà anche dalla capacità del gruppo di adattarsi rapidamente a mercati molto diversi tra loro.
Byd
's-Gravelandseweg 256
3125 BK Schiedam
(--) - Paesi Bassi
00800 10203000
info.ITauto@byd.com
https://www.byd.com/it
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