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Il governo Meloni avrebbe contattato BYD per attrarre un nuovo costruttore automobilistico in Italia.
Lo ha dichiarato direttamente il direttore generale della filiale europea di BYD che, in occasione del Salone di Ginevra, avrebbe rilasciato una dichiarazione a Bloomberg: "Siamo in contatto per discutere" ha detto Michael Shu (direttore generale della filiale EU di BYD).
Il dirigente ha ribadito quanto dichiarato da membri dell'esecutivo riguardo ai contatti con aziende straniere. In particolare, il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, ha enfatizzato la possibilità di un nuovo costruttore automobilistico in Italia da affiancare a Stellantis per rilanciare il settore automotive. Urso ha parlato ripetutamente di un progetto in fase di sviluppo da mesi e di colloqui significativi con produttori stranieri. Tuttavia, Shu ha specificato che la decisione su un eventuale nuovo sito in Europa dipenderà dalle vendite, sottolineando che l'azienda sta facendo progressi ma è necessario raggiungere gli obiettivi prima di prendere ulteriori decisioni.
Qualche settimana fa, BYD ha annunciato la costruzione della sua prima fabbrica europea in Ungheria, che sarà operativa tra tre anni e avrà una capacità annua di 200 mila veicoli. Pertanto, l'azienda valuterà un ampliamento della sua rete solo dopo il completamento di questa fabbrica. Infatti, lo stesso Shu ha chiarito che è ancora troppo presto per decidere se e quando verrà presa una decisione su un secondo stabilimento.