Buzzavo, #ADD14: «I concessionari che hanno resistito alla crisi sono migliorati»

Buzzavo, #ADD14: «I concessionari che hanno resistito alla crisi sono migliorati»
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Leonardo Buzzavo, presidente di Quintegia e docente in strategie d'impresa all'Università Ca' Foscari di Venezia, ha spiegato all'Automotive Dealer Day come si è evoluto il mondo dei concessionari negli ultimi 10 anni
21 maggio 2014

Verona - Dopo le parole di Maramieri, Direttore Generale di Quintegia che ha aperto l'Automotive Dealer Day 2014, arrivano quelle di Leonardo Buzzavo, presidente di Quintegia e docente in strategie d'impresa all'Università Ca' Foscari di Venezia.

 

Mentre Maramieri ha fotografato la situazione del mercato auto mondiale, in relazione allo stato di salute del nostro Paese, Buzzavo ha spiegato come ha risposto alla crisi il settore automotive in Italia.  

 

«L'Automotive Dealer Day non è un salone; i saloni dedicati all'auto esistono in ogni parte del mondo e sono quelli dei concessionari. Il nostro evento – ha spiegato Buzzavo – è una piattaforma di strategie, che è unica e necessaria per il business dei dealer».

 

«Oggi apriamo la dodicesima edizione con uno scenario profondamente diverso rispetto a quello del 2003: vendiamo il 42% di auto nuove in meno, il nostro Pil medio è calato di oltre 10mld l'anno e le concessionarie hanno ridotto i propri mandati di circa il 30%».

 

«Il comparto si è ristrutturato e chi non è uscito dal mercato è migliorato, sia nel dialogo con la domanda che nella gestione dell'impresa. In questi primi mesi dell'anno - ha concluso il presidente di Quintegia - le concessionarie hanno fatto segnare un +16% di vendite medie per mandato, una percentuale più che raddoppiata rispetto alla tiepida crescita delle immatricolazioni; la digitalizzazione dei dealer in tempo di crisi è cresciuta in modo esponenziale; c'è maggior attenzione verso la gestione dei processi, delle economie di scala e del post vendita. E il Dealer Day vuole essere un 'pit stop' importante per la crescita del business dei dealer».

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