Bugatti sa tutto della tua Chiron. Come fa?

Bugatti sa tutto della tua Chiron. Come fa?
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Non tutti sanno che a bordo è installato un sistema di telemetria simile a quello della F.1 e una squadra di “meccanici volanti” è pronta a salire sul primo aereo per prendersi cura dell'auto in ogni angolo del pianeta
16 aprile 2018

Punti chiave

«Pronto? Sì, è la Bugatti. Guardi che la sua gomma anteriore sinistra è un po' sgonfia. Le consigliamo di controllare la pressione».

Telefonate come questa possono arrivare solo ad un possessore di una Bugatti Chiron, l'auto più costosa e complicata del mondo, con i suoi 1.500 CV e un prezzo di listino che può superare i 2 milioni e mezzo a seconda delle personalizzazioni richieste.

Possedere una Bugatti, infatti, non significa solo possedere un'automobile, per quanto eccezionale. Significa anche entrare in un sistema di “customer care” che non ha eguali.

Sin dai tempi della Veyron, infatti, Bugatti ha dotato ogni esemplare di un sistema di comunicazione con il servizio tecnico che aggiorna la sede di Molsheim in tempo reale, 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, sulle condizioni della vettura, in modo da poter intervenire tempestivamente, non importa in quale posizione del globo. 

Il "cuore" dell'eccezionale servizio di assistenza da remoto di Bugatti
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Ciò è possibile attraverso un sistema simile alla telemetria impiegata in Formula 1, una complessa rete di sensori e moduli di comunicazione che con l'ultima evoluzione adottata sulla Chiron raccolgono oltre 10.000 dati provenienti dai vari sottosistemi, come il motore, il cambio, le luci, il sistema di infotainment, le gomme per l'appunto e molto altro. Ogni dato viene trasmesso in tempo reale ad un centro di monitoraggio, che può intervenire direttamente da remoto per cambiare le impostazioni.

Il cuore del sistema è una apparentemente semplice scatoletta di alluminio lunga circa 10 centimetri, che al suo interno contiene una miriade di chip in grado di calcolare e trasmettere l'enorme mole di dati raccolta.

Nel caso vi sia invece bisogno di un intervento umano, tre “Dottori Volanti”, così li chiama la Casa transalpina, sono pronti a salire a bordo di un aereo e raggiungere l'esemplare che ha bisogno di cure in ogni momento. Anche la Chiron, dunque, un'auto connessa, ma in un modo tutto suo, naturalmente molto esclusivo. 

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