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Nel 1927 Ettore Bugatti decide di realizzare un giocattolo speciale per il figlio Roland di quattro anni. Cosa poteva essere se non una Bugatti in miniatura? Prendendo a modello la vittoriosa Tipo 35 da corsa, crea la Tipo Baby 52 o “Baby Bugatti”.
Viene presentata al Salone di Milano del 1927 e diventa subito uno dei giocattoli più ambiti dai giovani rampolli delle famiglie più agiate, per i quali vengono anche appositamente organizzate delle gare nelle località vacanziere più in voga. La riproduzione in scala 1:2 della vettura da Grand Prix è equipaggiata con un motore elettrico a 12V che può spingerla fino a 20 km/h.
Oggi Bugatti rispolvera la Tipo 52 con la Bugatti Baby II, una vetturetta elettrica che come l'originale degli anni '20 sarà costruita in 500 esemplari e commercializzata ad un prezzo di ben 30.000 euro tasse escluse.
Il prezzo si giustifica con la estrema cura che è stata messa nella realizzazione della vetturetta, che è grande circa ¾ rispetto a una vera Tipo 35 e pertanto può accomodare anche un adulto. Il suo motore elettrico può erogare 1 kW e farle raggiungere una velocità massima di 20 km/h, mentre con la modalità per adulti la potenza sale a 4 kW e la velocità di punta a 45 km/h. Si può anche avere come optional lo sblocco totale dei limitatori di potenza e velocità, azionabile attraverso una chiave come sulla Chiron.
Inoltre è equipaggiata con batterie agli ioni di litio smontabili e di un sistema di recupero dell'energia in frenata (i freni sono su ogni ruota) ed un differenziale a slittamento limitato.