Brumbrum, un cambio di paradigma per l'usato

Brumbrum, un cambio di paradigma per l'usato
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Un nuovo player nel segmento dell’usato. Modello di distribuzione rivoluzionario, precisione, scrupolo. Per convincere tutti a fidarsi dell’acquisto online
14 novembre 2019

Nel bel mezzo dell’Emilia Romagna, a Reggio Emilia, di fronte alla stazione dell’alta velocità - al metaforico tiro di schioppo dall’uscita dell’Autostrada - è spuntato un blocco azzurro. O meglio, il blocco c’era già, la novità sta nel colore ma anche in quel logo, allegro e con un pizzico d’infantilità, di brumbrum. Che è una delle start-up più innovative degli ultimi anni, e di infantile ha solo l’entusiasmo con cui l’AD Francesco Banfi ci presenta l’avventura.

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Ma facciamo un passo indietro. Brumbrum nasce nel 2017 in un capannone di Rho, grazie a una constatazione geniale nella sua semplicità: in Italia il modello di distribuzione dell’automotive è di fatto fermo al dopoguerra. Mancano operatori capaci di lavorare su tutto il territorio, è tutto affidato a concessionarie che lavorano per lo più in franchising, con un panorama estremamente frammentato.

Il produttore è anche il distributore: mancano quelle figure che, in altri ambiti, sono diventati i player più importanti degli ultimi anni. In parole semplici: nelle auto manca il corrispondente di Amazon, Decathlon, Obi. E manca soprattutto la componente della vendita online, ormai imprescindibile.

Un modello che quindi in Italia, al momento, non esiste. ma che all’estero - soprattutto negli Stati Uniti - è ben più affermato. Una reticenza forse comprensibile, se pensiamo al fatto che la transazione media per un’automobile, qui da noi, si attesta fra i 15 e i 20.000 euro. Una transazione praticamente impossibile da effettuare con carta di credito, e soprattutto da effettuare sulla fiducia, senza vedere di persona l’automobile che si sta “puntando”.

Fidatevi

Ecco dove entra in ballo brumbrum. Che - Banfi ci tiene a precisarlo subito - non è un player del classified, degli annunci, ma un vero e proprio distributore. Acquista le auto direttamente dalle case madri e dagli operatori del noleggio a lungo termine (niente privati) e le rivende dopo aver inserito nella filiera il suo valore aggiunto: la capacità di valutare l’auto e ripristinarla in condizioni ottimali oltre ogni ragionevole dubbio.

Il mercato dell’auto usata in Italia vale circa 3 milioni di esemplari l’anno - un buon 50% più del nuovo - per un valore di circa 20 miliardi di euro. Capirete bene che l’occasione è estremamente ghiotta, soprattutto perché, come dicevamo in apertura, manca un operatore a livello nazionale. Dalle statistiche si evince come la stragrande maggioranza delle transazioni si effettui nella stessa provincia, e la quasi totalità nella stessa regione.

Non esiste un mercato nazionale, soprattutto per una certa sfiducia nella transazione a distanza. Guardandola con gli occhi di un consumer digitale, siamo di fronte a una situazione da 1400, ai tempi delle signorie. Una situazione che porta a una certa inefficienza nei prezzi per la presenza di situazioni locali con forti peculiarità: è qui che un sistema come brumbrum può aiutare a livellare il pricing, con benefici sui consumatori soprattutto nelle zone più isolate.

Uno dei punti di forza del “modello brumbrum” è infatti la consegna: a domicilio (e gratuita) su buona parte del territorio nazionale, presso centri convenzionati dove non si arriva - ma si arriverà, è solo questione di tempo. Pensate solo che dal 2017 il mercato di brumbrum è cresciuto moltissimo, arrivando a poter vantare auto vendute in tutta Italia (sono solo tre le province che mancano nel… palmares di brumbrum) nonostante una barriera psicologica importante: la spesa appunto di 15/20.000 euro senza aver visto dal vivo la macchina.

Soddisfatti o rimborsati

E’ facile dire fidatevi, ma bisogna offrire adeguate garanzie. Tutte le auto vendute da brumbrum sono coperte da una garanzia di 3 anni e 100.000km, durante i quali il cliente può rivolgersi a un numero verde per qualunque problema, relativo alla garanzia o che richieda soccorso stradale. Da lì viene indirizzato alla rete di officine convenzionate.

Ma anche se, banalmente, non si è soddisfatti dell’acquisto fatto, bruebrum offre il reso gratuito entro i 1000km in due settimane con restituzione del prezzo completo, compreso il passaggio di proprietà. Avete presente Amazon? Ecco.

La scelta si effettua su una piattaforma online sviluppata per il 99% in casa, molto curata e ben fatta. L’obiettivo dichiarato e ovvio è quello di sostituire la visione dal vivo dell’auto con quella virtuale, attraverso fotografie a 360° di esterni e interni, corredate da foto dei dettagli (optional di rilievo, ma anche eventuali imperfezioni non riparabili) che a breve verranno integrate da un’esperienza di Realtà Virtuale. Difficile chiedere di più, ma se proprio volete toccarla con mano, potete comunque andare a Reggio Emilia, previo appuntamento, dove potete provare l’auto e concludere la trattativa.

Il processo di ricondizionamento

Come funziona la filiera di brumbrum? Si parte naturalmente dallo scouting e acquisto dell’auto: brumbrum non acquista da privati (il che significa che non accetta nemmeno permute - se avete l’usato dovete vendervelo da voi) ma solo da case madri e noleggi a lungo termine, con una partnership privilegiata con Arval.

A Milano c’è un team di specialisti di pricing (dalle provenienze più disparate ma con in comune una formazione accademica di alto livello) per l’acquisto, che valuta il prezzo e i lavori da effettuare su ogni vettura. Che viene scelta sulla base tanto del margine quanto dell’appetibilità - è evidente che vengano preferite auto più facilmente rivendibili ad altre più prestigiose, che magari garantirebbero un margine maggiore ma che appesantirebbero il magazzino per mesi.

Questo non significa che il catalogo sia ridotto: si va dalla Panda (ovvero l’auto usata più venduta e acquistata in Italia) fino alle ammiraglie come XC90 o Q7. Per le supercar invece dovete rivolgervi altrove: troppo difficile appurarne il passato e garantirne il futuro…

Importante sottolineare come il cliente finale acquisti direttamente da brumbrum, che quindi è un distributore e non un intermediario, offrendo quindi garanzia e valore aggiunto.

Valore aggiunto il cui apporto inizia con l’arrivo della bisarca con le auto acquistate nel centro di Reggio Emilia - al momento si movimentano circa 290 auto al mese, l’obiettivo è di arrivare a fine 2020 a circa 1200. E già che ci siamo, i dipendenti sono attualmente 40, ma anche qui, l’organico previsto per l’operatività a regime è di oltre 100 persone.

Tutti i difetti vengono fotografati e sistemati, dichiarati e documentati attraverso l’applicativo interno che genera poi la scheda tecnica associata alla vettura. Sottoposta a circa 200 controlli, sia sull’estetica che sulla meccanica, l’auto viene perfettamente ricondizionata.

C’è un vero e proprio corridoio in cui l’auto viene riportata al nuovo: 12 ponti, con postazioni autonome e totem con tutto il necessario per verificare e riparare, due sezioni per il ripristino della carrozzeria, a freddo (interni e raddrizzature di bolle e simili, attraverso lavorazioni artigianali accuratissime e certificate) e a caldo, dove si provvede alla riverniciatura.

Il tutto attraverso carrelli che permettono di spostare l’auto su due binari lungo un tunnel che termina con l’asciugatura, la finitura, il lavaggio (senza acqua) e la pulitura degli interni, che elimina gli odori e anzi, restituisce all’auto il profumo di macchina nuova…

Al termine, l’auto viene portata in uno dei tre teatri di shooting, dove viene fotografata e filmata (circa 60/70 foto per vettura) per mostrare tutto quello che dicevamo in apertura. E poi messa online, sul catalogo di brumbrum, pronta per un nuovo padrone.

Per chi è?

E’ evidente come l’acquisto da brumbrum richieda un po’ di apertura mentale, quella a cui siamo ormai abituati nel comprare online oggetti di minor valore ma che ancora forse molti stentano ad applicare a transazioni importanti come quella di un auto. Dopo aver visitato la sede, però, crediamo che brumbrum vada nella direzione giusta: l’idea non è di offrire l’auto meno costosa sul mercato, ma di offrire tutte le garanzie che permettano di affrontare l’acquisto con la serenità necessaria.

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