Bruce Springsteen, ritirata l'accusa di guida in stato di ebbrezza

Ritirata l'accusa di guida in stato di ebbrezza e guida spericolata contro Bruce Springsteen. Il rocker statunitense era stato arrestato a novembre, ma la notizia era trapelata solo a febbraio. Il livello di alcool nel sangue di Springsteen era troppo basso per poter procedere con l'accusa. Il Boss, però, si è dichiarato colpevole di un terzo reato, consumo di alcool alla Gateway National Recreation Area, un parco nel New Jersey - sottoposto alla vigilanza dei ranger - in cui non è consentito bere alcolici. 

Springsteen, difeso dall'avvocato Mitchell Ansell, ha asserito di non essere stato a conoscenza del divieto, ma ha ammesso di aver bevuto due sorsi di tequila. Il giudice Anthony Mautone ha comminato al rocker una multa di 500 dollari, cui sono state aggiunte le spese processuali, 40 dollari. Springsteen era stato fermato da un ranger nel parco, ma prima di perfezionare l'arresto, non gli era stato somministrato il test dell'etilometro. Uno degli agenti ha dichiarato di aver visto Springsteen bere un bicchiere di tequila prima di mettersi alla guida della moto.

Secondo quanto riportato dagli agenti nel proprio rapporto, il Boss «puzzava di alcol» e «ondeggiava visibilmente». Il test dell'etilometro, cui è stato sottoposto Springsteen dopo l'arrivo nella stazione dei ranger, ha evidenziato un livello di alcool nel sangue decisamente più basso rispetto al limite di legge in New Jersey. Finisce così con una multa il procedimento federale - perché riguardante un'infrazione commessa in un'area considerata terreno federale - nei confronti del Boss. Che, dopo la divulgazione della notizia dell'arresto da parte di TMZ, aveva incassato il ritiro dello spot per Jeep girato per il Superbowl.