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Si dice che tra i suoi clienti ci sia anche un certo Stirling Moss, uno che potrebbe avere molte interessanti storie da raccontare sul tema "come domare una belva scatenata". Verità o leggenda, la Bristol continua a esistere, portando avanti con dignità il blasone del passato attraverso la Fighter, una supercar in tiratura limitatissima nella migliore tradizione anglosassone.
Ora però il piccolo costruttore inglese sembra davvero avere alzato il tiro e l'obiettivo è di quelli grossi: la Bugatti Veyron, sì quella da 1001 CV e 407 km/h, quella che sembrava destinata a rimanere irraggiungibile in quanto troppo veloce, troppo potente, troppo costosa, forse anche troppo inutile.
Sul terreno della sfida la Bristol Fighter T - versione rinnovata e più estrema della Fighter commercializzata negli ultimi anni - propone un V10 di 8.9 litri di derivazione Viper radicalmente rielaborato con l'aggiunta di due turbocompressori e molti altri componenti speciali, per una "cura" in grado di produrre 1010 CV e 1.400 Nm di coppia massima. Una simile, esplosiva potenza secondo il costruttore spinge la GT inglese fino alla velocità stratosferica di 435 km/h, grazie anche ad un Cx di soli 0,27, mentre 'laccelerazione da 0 a 100 km/h richiede 3,5 secondi. Impossibile fare di meglio, infatti, senza l'ausilio delle quattro ruote motrici (la Fighter è a trazione posteriore), ma del resto ci sembra un tempo tutto sommato "ragionevole"....
A questo punto non resta che sperare che Bristol passi dalle parole ai fatti e provi a battere il record di velocità stabilità dalla Veyron.