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A qualche mese di distanza da Pirelli, che ha presentato la sua tecnologia sviluppata con il Dipartimento di Meccanica del Politecnico di Milano lo scorso ottobre (2014), anche Bridgestone è tornata a parlare del suo sistema in grado di monitorare lo stato degli pneumatici attraverso uno speciale controllo elettronico.
Denominata CAIS (Contact Area Information Sensing) è in grado di misurare l'usura dei pneumatici e lo spessore del battistrada attraverso sensori di accelerazione inseriti all'interno del pneumatico stesso.
Auto-alimentati da un piccolo generatore i sensori rilevano istante per istante i valori di attrito comunicandoli in wireless alle centraline elettroniche della vettura. Il confronto con algoritmi pre-impostati genera il segnale d'allarme che può suggerire la rotazione o la sostituzione.
Il sistema può vantare anche altre applicazioni interessanti: conoscere i valori d'attrito potrebbe permettere ad un sistema di gestione della stabilità di una vettura o all'abs di intervenire in modo più efficace e mirato, lasciando da un lato maggior piacere di guida al guidatore e dall'altro assicurando una diminuzione degli spazi necessari per le manovre correttive oggi basate su preimpostazioni software decise a tavolino.