Brexit: senza "deal" con l'Europa anche la benzina a rischio in UK

Brexit: senza "deal" con l'Europa anche la benzina a rischio in UK
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La Brexit comporterà grandi disagi per il Regno Unito e il mondo dei trasporti ne sarà una delle principali cause. Ecco quali sono le prime aspettative
19 agosto 2019

Che la Brexit porti a notevoli mutamenti di scenario nella "normale" vita delle persone è evidente ma le previsioni di "Operation Yellowhammer" sono a dir poco catastrofiche. Il documento segreto, sfuggito dalle mani dell'amministrazione britannica e pubblicato dal domenicale del Times, parla di file interminabili di camion ai porti francesi, carenza di medicinali, di cibo e di carburanti, confine 'duro' fra le Irlande del Nord e del Sud.

Le previsioni

Non solo: l'85% dei camion che attraversano la Manica sembrerebbero non essere pronti per le nuove procedure di dogana e potrebbero generare caotiche file di attesa di giorni, mandando i porti in tilt per almeno tre mesi. Dopo poco si farebbe sentire la penuria di molte merci primarie. Questa difficoltà di transito delle merci significherebbe ritardi nella fornitura di medicinali, cibo - con aumento di prezzi e ricadute sui redditi delle persone più povere - ma anche carburanti. Inoltre, il governo prevede ritardi e disagi nei voli e nei treni per l'Europa alle stazioni di St. Pancras e Dover. Nell'artico di Whitehall si legge anche "Questo non è un "Progetto Paura" ma la previsione più realistica di ciò che la gente dovrà affrontare in caso di no deal con l'Europa. Si tratta di scenari ragionevoli e basilari, non certo del peggiore dei casi."

 

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