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L'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea non avverrà prima di due anni, ma molti si stanno già interrogando sulle possibili ripercussioni della Brexit. Tra questi, anche il governo giapponese, che teme un vero e proprio esodo delle aziende del proprio paese con sede europea in UK.
Stando a quanto riportato dalla BBC, il Ministero degli Esteri nipponico avrebbe inviato un documento a Downing Street, spiegando come esista il rischio concreto che diverse aziende giapponesi possano spostare le proprie funzioni direttive altrove. Honda, Toyota e Nissan sono attualmente responsabili del 50% delle auto prodotte nel Regno Unito.
Indispensabile, affinché le aziende giapponesi restino nel Regno Unito, è la firma di accordi liberi da dazi e procedure doganali; un punto fermo, questo, già invocato all'indomani del risultato del referendum da diverse case automobilistiche.
È concorde con il governo nipponico anche Carlos Ghosn: il CEO di Nissan, infatti, ha dichiarato che gli investimenti futuri riguardo alla fabbrica della casa automobilistica a Sunderland dipenderanno proprio dagli accordi che il Regno Unito stringerà con l'Unione Europea e gli altri partner commerciali.