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Secondo i calcoli della Society of Motor Manufacturers and Traders (SMMT), l'associazione dei costruttori britannici, un mancato accordo commerciale con l'UE in caso di “no deal” tra Rengo Unito e Unione Europea costerebbe all'industria automobilistica del Regno Unito 62 miliardi di euro nei prossimi cinque anni, che si andranno ad aggiungere ai 100 miliardi già persi per effetto della pandemia.
La stima si basa sull'applicazione delle tariffe stabilite dal WTO per gli scambi commerciali: se dovessero essere applicate in assenza di un accordo tra Londra e Bruxelles, queste impatterebbero in media di 2.200 euro in più sul prezzo delle auto elettriche di fabbricazione britannica vendute nell'UE, rendendo gli stabilimenti del Regno Unito molto meno competitivi e compromettendo l'attrattiva della Gran Bretagna come destinazione per gli investimenti interni ed internazionali.
Allo stesso tempo, l'applicazione delle tariffe del WTO significherebbero un aumento medio di circa 3.200 euro per veicolo costruito nell'UE per i consumatori del Regno Unito.
Tutto ciò si tradurrebbe in un calo della produzione nell'Isola di ben 2.000.000 di vetture all'anno «in un momento in cui si costruisce la capacità di produzione di batterie domestiche tramite "gigafactories" e una catena di approvvigionamento per le vetture elettrificate», sottolinea l'SMMT.