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Sono indagati dalla Procura della Repubblica di Lucca per «omissione di lavori in edifici o costruzioni che minacciano rovina» due amministratori e due tecnici della Salt, accusati di non aver provveduto alla manutenzione della bretella autostradale che collega Lucca alla A12 a Viareggio.
La Procura contesta ai vertici e ai tecnici Salt la mancata esecuzione dal 2013 in poi di lavori di manutenzione sulle fondazioni, sui fusti delle pile, i pulvini e l’intradosso degli impalcati del viadotto.
L’inchiesta è partita dopo una serie di esposti che hanno segnalato la caduta di calcinacci e lo stato di degrado del viadotto “Montramito”. La struttura non sarebbe a rischio collasso, ma lo stato di degrado avrebbe costituito un pericolo per chi attraversa la strada sottostante al viadotto.
Dopo numerose segnalazioni, compresa quella del sindaco di Massarosa, la società ha avviato i lavori per la messa in sicurezza. La Procura ha però deciso di nominare un perito per verificare se vi sia ancora pericolo
Per i magistrati i responsabili sono stati individuati nel presidente del cda di Società Autostrada Ligure Toscana Fabrizio Larini e l’ad Claudio Vezzosi, insieme a Daniele Buselli, responsabile dal marzo 2015 della manutenzione dell’autostrada e Alberto Binasco, dal maggio 2015 delegato Salt alla sicurezza stradale.
«Salt precisa di aver completato nell’estate 2019 gli interventi di sistemazione superficiale dei calcestruzzi su tutte le 87 campate che costituiscono il viadotto, eliminando ogni eventuale forma di distacco di materiale. L’iter processuale, tuttavia, non si è ancora concluso essendo in corso la disamina, da parte di un perito incaricato dal Tribunale di Lucca, della documentazione tecnica depositata dalla Salt lo scorso mese di ottobre relativamente a tutti gli interventi effettuati. Alla luce delle azioni svolte, la società è confidente nella celere e positiva conclusione dell’iter giudiziario», si legge in una nota dell’azienda.