Brennero, iniziano i lavori dal 1° di gennaio, probabile caos fino al 2030

Brennero, iniziano i lavori dal 1° di gennaio, probabile caos fino al 2030
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L'atteso momento è arrivato: dal 1° gennaio 2025, il ponte Lueg, situato sul tratto austriaco dell’autostrada del Brennero (A22), diventerà un nodo critico per il traffico internazionale. La riduzione a un’unica corsia rappresenterà un vero e proprio imbuto per una delle arterie più trafficate d’Europa, con inevitabili ripercussioni per auto e tir
31 dicembre 2025

Il ponte Lueg, un viadotto di 1,8 chilometri costruito 50 anni fa, sarà completamente rifatto per garantire la sicurezza e l’efficienza del traffico. La società autostradale austriaca Asfinag ha confermato che l'intervento, del valore di 390 milioni di euro, durerà fino al 2030. Durante questo periodo, la sfida principale sarà gestire l'enorme flusso di veicoli che ogni giorno attraversa questo tratto cruciale per i collegamenti tra il nord e il sud Europa.

Nei giorni di massimo afflusso – ben 180 giornate da bollino rosso e nero previste – saranno operative due corsie, ma con una configurazione particolare: i tir viaggeranno sulla corsia di sorpasso e le auto su quella normale. Questa strategia, già testata con esito positivo, mira a ridurre l’impatto sulla stabilità del viadotto durante i lavori.

Dal 2027, nonostante i lavori ancora in corso, dovrebbe riaprire definitivamente la seconda corsia, offrendo un primo sollievo al traffico. I comuni vicini al ponte temono un aumento del traffico sulle strade secondarie, provocato da automobilisti che tenteranno di bypassare il cantiere. Tuttavia, come già avvenuto in altri cantieri autostradali austriaci, nei giorni di maggiore congestione sarà vietato utilizzare le strade locali come scorciatoie. Questa misura preventiva dovrebbe tutelare i residenti e preservare la viabilità dei paesi limitrofi.

Il rifacimento del ponte Lueg è solo uno dei grandi interventi previsti sull’autostrada del Brennero. Un altro gigante della viabilità alpina, il Ponte Europa, realizzato nel 1963 e alto ben 190 metri, entrerà a sua volta in manutenzione nel 2040. Anche in quel caso si prospettano anni di disagi per il traffico internazionale.

 

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