Bosch lavora ad una benzina “a zero emissioni”

Bosch lavora ad una benzina “a zero emissioni”
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Un carburante sintetico per rendere non inquinanti anche i motori a combustione
6 settembre 2017

Se confermata, sarebbe davvero un’ottima notizia: per ora, si tratta di indiscrezioni riguardanti un rivoluzionario prodotto, già battezzato “benzina sintetica“, che sarebbe capace di ottenere lo stesso risultato assicurato dai motori elettrici.

Vale a dire, zero emissioni.

Una sorta di pietra filosofale, capace di tramutare il metallo in oro: nel nostro caso, offrire una prospettiva di vita ai motori a combustione, destinati ad un malinconico viale del tramonto sotto l’offensiva dei propulsori elettrici.

Da quel che è trapelato, il progetto si basa sulla produzione di un carburante liquido ottenuto dalla combinazione di idrogeno estratto dall’acqua combinato con carbonio a sua volta catturato nell’aria con speciali filtri o riciclato dai processi industriali.

Così, mentre tutti si stanno orientando verso la mobilità ibrida ed elettrica, Bosch non solo sperimenta in tali campi ma rilancia anche le opzioni sul termico, con un prodotto in grado di trasformare le auto alimentate a benzina e diesel in vetture a zero emissioni di CO2, capaci quindi di contribuire significativamente alla riduzione del riscaldamento globale.

Ed alle considerazioni ecologiche si aggiungono quelle economiche: stime attendibili indicano che il costo di un litro di carburante sintetico si aggirerebbe tra 1 e 1,40 euro. Un valore competitivo, pur depurato di tasse ed accise, soprattutto considerato che assicurerebbe una seconda vita ai motori termici e che per le sue caratteristiche potrebbe essere commercializzato sulla rete di distribuzione già esistente.

Altro vantaggio, non si tratta infatti di un biocarburante, ricavato dal lavoro agricolo e quindi potenzialmente antagonista della produzione per alimentare la popolazione mondiale.

Infine, uno studio condotto da Bosch rivela che anche se le auto elettriche diventassero più economiche, sarebbe comunque conveniente proseguire lo sviluppo dei carburanti sintetici.

Entro il 2050, il loro impiego, affiancato alla maggiore diffusione di vetture ibride ed elettriche, potrebbe far risparmiare fino a 2,8 miliardi di tonnellate di emissioni di CO2, pari a tre volte quelle della Germania nel 2016.
 

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