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Bosch, colosso tedesco dell'innovazione e dei servizi, lancia la rigenerazione, a differenza della produzione di componenti nuovi, che richiede una minore quantità di materiale e di energia. Soltanto nel 2019, revisionando due categorie di componenti tra le più acquistate dalle officine - i motorini d'avviamento e gli alternatori - Bosch ha fatto risparmiare circa 3.100 tonnellate di materie prime, un valore che si traduce in circa 8.600 tonnellate di CO2 equivalente (CO2e).
E così, nel 2020 ha raggiunto la neutralità climatica nelle proprie 400 sedi in tutto il mondo. Altro esempio in questo senso è rappresentato da eXchange di Bosch Automotive Aftermarket che attraverso la commercializzazione di prodotti rigenerati permette di risparmiare risorse e di tutelare l'ambiente riducendo le emissioni di CO2. Il programma comprende vari tipi di prodotti rigenerati in serie, che soddisfano gli stessi standard dei ricambi originali e che vengono sottoposti a rigorosi test funzionali e di qualità.