Bolt a Maranello: mi sento una Ferrari

Bolt a Maranello: mi sento una Ferrari
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Lo sprinter più veloce al mondo al volante delle Rosse sulla pista di Fiorano
16 novembre 2010
Usain Bolt, uomo più veloce del mondo sui 100 ed i 200 metri, è stato ospite a Maranello nel contesto di una giornata di prove a lui dedicate in compagnia dei collaudatori della Casa di Maranello.

Lo sprinter, che nutre forti ambizioni anche sui 400 m, è sceso tra i cordoli della pista di Fiorano con una 458 Italia ed una 599 GTB Fiorano , in una giornata tutt'altro che promettente. Dopo qualche giro a fianco del mitico Dario Benuzzi (il qualche ha dato il via libera a tutte le Ferrari di ultima generazione e non solo...) e del velocissimo Raffaele De Simone, l'atleta ha preso posto al volante delle vetture innamorandosi curva dopo curva della 458 Italia.

"E' un po' come me, molto reattiva, grintosa!". Bolt ha poi scherzato sul batticuore provocatogli dal collaudatore Dario Benuzzi che sull'asfalto umido gli ha fatto provare l'ebrezza di qualche sbandata controllata.

"Ho avuto davvero paura, ma una bella paura. Sono eccitato come un bambino" e ha aggiunto "Oggi in particolare mi sento molto vicino alla squadra, mi spiace per il risultato di ieri ma questo è lo sport, lo so bene. Ci sono alti e bassi, l'importante è sapersi riprendere e sono sicuro che la Ferrari saprà farlo".

La visita in fabbrica si è poi conclusa con un salto all'atelier, l'area di personalizzazione della Ferrari, dove ha incontrato l'Amministratore delegato Amedeo Felisa. Per il jamaicano l'amore per la Rossa non è certamente cosa nuova: l'incontro ravvicinato tra l'uomo e le macchine più "prestazionali" al mondo era già avvenuto a Montecarlo, quando alla manifestazione Athlete of the Year ebbe modo di calarsi nell'abitacolo di una Ferrari F430 Spider e percorrendo un tratto del percorso cittadino solcato di anno in anno dalla Formula 1.
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