Bollo auto storiche. Sticchi Damiani, ACI: «Basta discriminazioni territoriali!»

Bollo auto storiche. Sticchi Damiani, ACI: «Basta discriminazioni territoriali!»
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Il Presidente dell’ACI interviene a commento della sentenza che ha annullato le facilitazioni fiscali per le auto storiche
26 luglio 2016

Può una sentenza creare confusione anziché riportare ordine e chiarezza?

E' quanto rischia di accadere in conseguenza del pronunciamento della Corte Costituzionale, che ha espresso parere contrario rispetto le decisione deliberate da Umbria e Basilicata nei confronti delle auto storiche.

Una decisione che va incontro al ricorso presentato dal Governo, ma che rischia di creare discriminazioni fiscali sul territorio nazionale.

A questo proposito, il Presidente dell’ACI, Angelo Sticchi Damiani, si è espresso in maniera piuttosto chiara: «Non è nostra abitudine commentare le sentenze e in attesa degli sviluppi a livello locale prendiamo atto del pronunciamento dalla Corte Costituzionale. Notiamo, comunque, che permangono discriminazioni territoriali con orientamenti difformi da parte delle istituzioni, che penalizzano non pochi automobilisti rispetto ad altri».

«L’Automobile Club d’Italia, attraverso anche il know how di ACI Storico, sottolinea ancora una volta la necessità di provvedimenti omogenei che portino ordine in tutto il comparto, con strumenti efficaci ed appropriati, come ad esempio la lista chiusa di veicoli di interesse storico e collezionistico, redatta da ACI e consegnata alle Compagnie assicurative e agli altri stakeholder che hanno trovato finalmente uno strumento oggettivo di individuazione delle auto storiche meritevoli di tutela».

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