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Il Governo non sembra voler perdere la propria capacità di dimostrarsi ogni giorno sempre più assolutista.
La Legge di Stabilità non ammetterà nessun emendamento e alle regioni non sarà più lasciata alcuna libertà per prevedere esenzioni, a patto che non siano espressamente previste dallo Stato. Insomma, tradotto, il Governo vuole fare l'ennessimo prelievo anche su auto e moto che hanno già abbondantemente versato il loro contributo per la proprietà o la circolazione, che dir si voglia.
Alle regioni rimarrà l'onore di controllare che i versamenti vengano effettuati regolarmente.
Solo le vetture che hanno già soffiato sulle trenta candeline saranno esentate. Viene da domandarsi, fino a quando.
I passi della vicenda
La Legge di Stabilità del 2015 emanata dal Governo Renzi prevede la sospensione dell'esenzione del bollo per le auto con più di vent'anni e meno di trenta. Iniziano le proteste perché questa decisione, produrrà conseguenze economiche devastanti su uno dei pochi settori del nostro Paese che, nonostante la crisi, sembrava resistere con i denti.
Le Regioni entrano in gioco non applicando le normative del Governo. Ci sono quelle che decidono di non fa pagare il bollo, mentre altre stabiliscono una tassa forfettaria per le auto di età compresa tra i venti ed i 29 anni.
Oggi, sia il Ministro dell'Economia sia il Presidente del Consiglio, hanno fatto presente che la normativa non può essere elusa dalle regioni.
Maurizio Vettor