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Anche per la BMW Z4 è arrivato il momento di un piccolo face-lift. Nulla di stravolgente, almeno da quanto si apprende dalle prime immagini ufficiali, ed è normale che sia così dato che che la vettura piace ed ottiene un buon riscontro sul mercato. Solo piccoli ritocchi, insomma, che a tre anni dal lancio si sono resi indispensabili per mantenere alta l'attenzione degli appassionati.
E così davanti e dietro sono arrivati nuovi gruppi ottici, che mantengono sostanzialmente invariato l'andamento dei predecessori ma non dimenticano una sostanziale rivisitazione dell'architettura interna. Cambia leggermente anche la forma della calandra a doppio rene - vero e proprio simbolo della Casa di Monaco - e fanno parte della lista delle novità anche nuovi dettagli che caratterizzano la veste dell'abitacolo, ora più elegante e confortevole rispetto al passato.
Novità sotto il cofano
Tante, anzi tantissime novità invece sotto al cofano. Il sei cilindri di 3.0 litri, in particolare, ora sviluppa 265 CV a 6.600 giri/min. e raggiunge un regime massimo di 7.000 giri/min., con una coppia massima di 315 newtonmetri disponibile permanentemente da 2.500 giri/min. a 4.000 giri/min. La Z4 Roadster 3.0 si accelera da 0 a 100 km/h in 5,7 secondi, la ripresa in quarta da 80 a 120 km/h la assolve in solo 5,5 secondi. Anche la Z4 Roadster 3.0si viene bloccata elettronicamente a 250 km/h. Il consumo di carburante nel ciclo di prova europeo ammonta a 8,6 litri di benzina per 100 chilometri.
L’offerta di motorizzazioni a sei cilindri viene completata da due propulsori dalla cilindrata di 2,5 litri: nel confronto con la concorrenza, la BMW Z4 Roadster 2.5si con 160 kW/218 CV appartiene ai modelli più potenti. La coppia massima di 250 newtonmetri è disponibile costantemente tra i 2.900 e i 4.250 giri/min.; l’accelerazione da 0 a 100 km/h avviene in solo 6,5 secondi. L’elevata elasticità viene confermata dai valori della ripresa in quarta da 80 a 120 km/h anche in 6,5 secondi. La velocità massima è di 240 km/h, mentre il consumo di carburante è di 8,4 litri di benzina su 100 chilometri. Le emissioni soddisfano le norme Euro 4 e ULEV II.
Infine, resta confermato, alla base della gamma, il quattro cilindri 2 litri della BMW Z4 Roadster 2.0i. Anche il quattro cilindri in linea che eroga 110 kW/150 CV a 6.200 giri/min. e una coppia massima di 200 newtonmetri a 3.600 giri/min. Consente di accelerare da fermo a 100 km/h lo assolve in 8,2 secondi e di raggiungere la velocità massima di 220 km/h, con un consumo di 7,5 litri di benzina su 100 chilometri.
Un'altra novità interessante, per la Z4 3.0si e 2.5si, è il nuovo cambio automatico con paddles al volante.
Finalmente M!
Graditissima novità anche per gli amanti della sportività a tutti i costi. L'obiettivo, non dichiarato, è quello di lasciare al semaforo la rivale Porsche Boxster...e visto che il trapianto di cuore di cui ha beneficiato, non è difficile prevedere che la Z4M sia in grado di mantenere fede alle promesse.
Sotto il cofano infatti è arrivato il sei cilindri in linea con cilindrata 3.246 cc, già utilizzato sull'attuale generazione della M3: la potenza è quindi parti a 343 CV a 7.900 giri/min., con una coppia di 365 newtonmetri a 4.900 giri/min., mentre il regime massimo è a quota 8.000 giri/min.
Il tutto garantisce una potenza specifica di 106 CV/litro e soprattutto un rapporto peso/potenza di 4,1 chilogrammi/CV. Sulla strada questo si traduce in un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 5,0 secondi. Per la ripresa in quarta da 80 a 120 km/h la spider necessita solo 5 secondi, mentre la velocità massima viene bloccata elettronicamente a 250 km/h.
Particolare attenzione, per esaltare le prestazioni di un simile cuore, è stata posta alla trasmissione, con un manuale a sei marce dagli innesti corti e precisi e un differenziale M che varia il bloccaggio a seconda del regime di rotazione del motore (anche questo trapiantato dalla M3). Quando la guida è fortemente sportiva oppure il fondo stradale presenta dei coefficienti d’attrito elevati, il sistema assiste il pilota esperto nel potenziare i pregi della trazione posteriore.
A condizioni meteorologiche avverse, per esempio con coefficienti d’attrito differenti tra il bordo e la sezione centrale della carreggiata – un fenomeno frequente in inverno - il sistema conferisce alla Z4 M Roadster una trazione particolarmente elevata.
Naturalmente l'assetto è stato rivisto in funzione delle nuove, stratosferiche prestazioni, e novità interessanti si registrano anche per lo sterzo, servoassistito idraulicamente, ma la vera "chicca" è l'impianto frenante "flottante" con freni compound, concepito originariamente per la BMW M3 CSL, dunque un sistema ripreso direttamente dal mondo delle corse. I valori di decelerazione sono straordinari: da una velocità di 100 km/h lo spazio di frenata è di solo 34 metri!
Insomma, un vero concentrato di emozioni e alta tecnologia che siamo ansiosi di provare su strada!
BMW
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https://www.bmw.it/it/home.html
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