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Stop immediato alle vendite della i3 e richiamo volontario per tutti i modelli in circolazione: è drastica la decisione di BMW America, costretta a correre ai ripari dopo la diffusione di un documento della Traffic Safety Traffic Administration aveva rilevato la mancata conformità dei modelli 2014-2018 rispetto agli standard previsti in caso di impatto frontale.
Rebecca Kiehne, portavoce di BMW del Nord America, ha rilasciato questa dichiarazione ufficiale: «In un recente crash test della i3, in particolare nella prova d’impatto contro la barriera rigida, gli occupanti del posto di guida sostengono carichi marginalmente superiori al limite previsto».
Kiehne ha proseguito affermando che «mentre i test di conformità svolti da BMW hanno prodotto risultati ben al di sotto dei limiti richiesti, test più recenti hanno mostrato risultati incoerenti».
A causa dei risultati contrastanti, BMW Nord America ha emesso un provvedimento di richiamo della i3 e sta lavorando con la l’ente che conduce le prove per comprendere quali siano le ragioni che hanno prodotto le differenze nei risultati dei test.
Kiehne ricorda la BMW raccomanda a tutti gli occupanti di usare sempre le cinture di sicurezza e ha confermato che «il rimedio è imminente»; Kiehne ha inoltre confermato che è stato emesso un ordine di stop alle vendite di i3 negli Stati Uniti.
Da voci in attesa di ufficialità, sembra che il problema riguardi potenziali occupanti di sesso femminile, alte 1,50 metri e di peso inferiore ai 50 kg, alla guida senza cinture allacciate; un campione statisticamente inferiore al 5% delle potenziali utilizzatrici, ma sufficiente a far scattare l’allarme.