BMW, Urban Mobility Symposium: i piani per il futuro elettrico

BMW, Urban Mobility Symposium: i piani per il futuro elettrico
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La Casa di Monaco ha organizzato un dibattito a Firenze dove si è discusso di mobilità presente e futura
21 novembre 2016

Punti chiave

Firenze - BMW, in occasione dell'Urban Mobility Symposium organizzato a Firenze presso Palazzo Strozzi, ha parlato delle proprie strategie per la mobilità presente e futura, che sarà improntata all'elettrico e alla sostenibilità. Presso Palazzo Strozzi ha avuto luogo un dibattito che ha visto confrontarsi designer, architetti, urbanisti, Onlus, municipalità, esperti e professori universitari su temi "scottanti" quali sostenibilità, mobilità urbana e i cambiamenti che stanno coinvolgendo la società e l'economia.

Sergio Solero, Presidente e Ad della divisione BMW Italia, ha tenuto a ricordare i punti cardine del futuro della Casa dell'Elica: guida autonoma, connettività, elettrificazione e condivisione. La mobilità futura sarà sempre più improntata alla propulsione elettrica, per la diffusione della quale però servono regole «chiare e uniformi: la frammentazione da città a città impedisce lo sviluppo. Servono incentivi e defiscalizzazione, per un periodo limitato ma almeno definito di tre-cinque anni», ha commentato Solero.
 

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«I motori a combustione appartengono già al passato e anche l'industria automotive come la conoscevamo è già morta. Il futuro è l'automobility»

Secondo Alexander Kotouc, a capo del Product Management di BMW i e responsabile della divisione iNext, «I motori a combustione appartengono già al passato e anche l'industria automotive come la conoscevamo è già morta. Il futuro è l'automobility». Intervenuto anche Stefano Boeri, architetto e urbanista, secondo il quale «Lo sharing e l'automazione potranno cambiare il rapporto tra l'uomo e l'auto, ma quest'ultima resterà uno status symbol. Le capsule condivise saranno in grado di riflettere i gusti e la personalità di chi le occupa, anche solo temporaneamente.»
 


Ospite del dibattito anche Lapo Elkann, che proprio di una BMW elettrica - la i8 - ha realizzato con la sua Garage Italia Customs un esemplare speciale. Secondo Elkann «Fino a poco tempo fa l'ecosostenibilità era considerata noiosa. Oggi invece è sexy, non si può più tralasciare. Se guardi la i8 lo pensi subito: quello è il futuro». Infine la chiosa: l'auto rimarrà il mezzo di trasporto preferito, ma «sarà diversa, così come ci saranno moltissime alleanze e consolidamenti tra costruttori.»

All'Urban Mobility Symposium è intervenuto anche Nicola Lanzetta, responsabile mercato Italia di Enel, che ha parlato del recente bando europeo vinto dalla stessa Enel per la realizzazione di 180 colonnine di ricarica elettrica in Italia, lungo la rete autostradale.

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