BMW: un 2006 da record!

BMW: un 2006 da record!
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Vendite ancora in crescita per il gruppo tedesco.
13 dicembre 2006

Anche nel 2006 si profilano risultati record per BMW Group Italia. Le vendite di auto dei marchi BMW e MINI si apprestano a raggiungere gli obiettivi prefissati. Complessivamente nei primi 11 mesi sono state vendute 69.678 BMW (in crescita del 7% sul 2005) e 18.002 MINI (in flessione del 12,6% rispetto allo scorso anno a causa del lancio della nuova MINI e del rallentamento della produzione a causa dei lavori di ampliamento all’impianto di Oxford).
Con un totale di 87.680 unità immatricolate, il Gruppo ha fatto segnare nel nostro Paese un incremento complessivo del 2,5% che fa dell’Italia il quarto mercato mondiale per volumi di vendita, con una crescita analoga a quella registrata dal BMW Group in tutto il mondo nei primi 11 mesi (1.244.775 unità, + 2,8%).

La Divisione BMW Motorrad Italia ha fatto registrare nei primi 11 mesi un incremento dell’8,1% per un totale di 13.570 unità. Quest’incremento ha consentito di consolidare la leadership nel segmento oltre i 750 cc con il 23,3% (in crescita rispetto al 22,1% dello scorso anno) e di superare già a fine novembre il dato dell’intero 2005. L’Italia si afferma così il miglior mercato di esportazione al mondo per le due ruote, avendo superato anche gli USA.

“Quest’anno – ha dichiarato Michael Ganal, membro del Consiglio di amministrazione di BMW AG e direttore marketing e vendite – nonostante il rinnovamento della gamma di MINI, BMW X5 e BMW Serie 3 Coupé, abbiamo fissato l’obiettivo di raggiungere un nuovo record di vendite. Noi raggiungeremo questo obiettivo e ci confermeremo il leader del mercato premium.” In sostanza, i modelli interessati da cambiamenti nella gamma rappresentano circa un terzo delle vendite totali del BMW Group.

BMW Financial Services Italia e Alphabet Italia
La crescita dei volumi di auto e moto vendute in Italia è stata accompagnata da un andamento altrettanto positivo delle offerte finanziarie di BMW Financial Services Italia e Alphabet Italia. BMW Group Financial Services è leader di mercato per numero di contratti leasing e renting stipulati e per valore dello stipulato (circa 580 milioni di Euro nei primi 10 mesi del 2006).

Nel 2006 la penetrazione ha raggiunto il 45% per il marchio BMW (contro il 39,6% del 2005), il 40% per il marchio MINI (contro il 38,3% del 2005) e il 28% per le moto BMW (in linea con il risultato dell’anno scorso).

 

Un importante player economico nel nostro Paese
Il BMW Group Italia rappresenta inoltre un importante player economico che opera all’interno del nostro Paese. Il fatturato del 2006 si avvia a registrare un nuovo livello record. Nei primi nove mesi di quest’anno, con 2324 milioni di Euro è stato già superato il dato consolidato del pari periodo dell’anno scorso, quando erano stati raggiunti i 2205 milioni di Euro (+5,3%). Le previsioni per l’intero anno sono di superare il positivo risultato del 2005 (2871 milioni di Euro).

Un altro settore molto importante è rappresentato dagli acquisti. Quest’anno BMW AG acquisterà componentistica automotive in Italia per un valore superiore ai 515 milioni di Euro dello scorso anno, ai quali vanno aggiunti gli acquisti di beni e servizi operati dalla filiale italiana che porterà il totale a una cifra che supererà i 663 milioni di Euro dell’anno precedente. Sostanzialmente vengono acquistati in Italia da aziende leader del settore componenti che servono alla produzione sia dei motori, sia delle motociclette, sia delle automobili dei marchi BMW e MINI.

Il volume degli acquisti degli ultimi quattro anni si è costantemente mantenuto a livelli superiori ai 540 milioni di Euro, con un importante risvolto in termini di volume d’affari e di sostegno sia delle industrie del settore sia in termini occupazionali. Se si considerano soltanto gli acquisti di parti, complessivamente negli ultimi dieci anni BMW AG ha acquistato il 10% ca. dell’intera produzione italiana di componentistica destinata al mercato automotive mondiale.

La forte relazione tra BMW AG e il nostro Paese è testimoniata sia dalla collaborazione con Bertone per la MINI GP kit sia dal rapporto con Italdesign per l’engineering della nuova MINI, e anche dalla rinnovata collaborazione con Aprilia per la produzione delle nuove moto G che avrà riflessi sui volumi d’affari 2007 a partire dal prossimo marzo.

La rete di vendita ha investito 500 milioni di Euro dal 2003 a oggi
La rete di vendita auto di BMW Group Italia comprende attualmente 106 dealer con mandato BMW per un totale di 188 outlet e 104 dealer MINI con 184 outlet. La rete di vendita di BMW Motorrad Italia può contare invece su 96 dealer e 120 outlet. Il raggiungimento degli importanti obiettivi previsti ha reso necessari profondi investimenti in strutture e risorse umane quantificabili in circa 500 milioni di Euro dal 2003 a oggi. In cinque anni quindi la rete raddoppia le superfici, il personale e la capitalizzazione.

 

Cinque società, 909 dipendenti
Il BMW Group Italia è attualmente composto da 5 società: BMW Italia, BMW Financial Services Italia, Alphabet Italia, BMW Milano e BMW Roma. Complessivamente lavorano per il Gruppo 909 persone (669 uomini e 240 donne) e l’età media si aggira intorno ai 37 anni.

Il codice etico
A partire dalla seconda metà del 2006, BMW Italia S.p.A. - che da sempre fonda il suo business su principi di eccellenza e miglioramento continuo - ha deciso di adottare un proprio Codice Etico, adeguandosi ai più evoluti standard di Corporate Governance finalizzati a una gestione e organizzazione aziendale ottimale, e conformandosi ai principi del Global Compact promossi dalle Nazioni Unite e richiamati nel Sustainable Value Report del BMW Group.

Con il Codice Etico, BMW Italia S.p.A. intende adottare principi di legittimità, congruità, trasparenza e verificabilità, cui improntare la propria gestione, al fine di determinare importanti riflessi sul piano della reputazione aziendale, ossia dell’attitudine a essere pubblicamente riconosciuta come Società socialmente responsabile, affidabile e corretta. Infatti, il buon risultato dell’attività imprenditoriale di una Società è anche necessariamente collegato al buon rapporto con gli azionisti, con i collaboratori, con i fornitori, con i clienti e con la realtà economica in generale e, pertanto, assume un ruolo fondamentale la politica di trasparenza e di chiarezza che viene assunta sia nello svolgimento delle attività sociali, sia nella relativa informativa al pubblico.

Il Codice Etico pone dei principi e delle regole di condotta vincolanti per tutti i collaboratori e i partners di BMW Italia i quali sono tenuti ad attenersi a un rigoroso rispetto dello stesso.

Infine è importante ricordare che i principi su cui si basa il Codice Etico costituiscono anche il fondamento del “Modello di organizzazione, gestione e controllo” adottato da BMW Italia S.p.A. al fine di garantire una ragionevole prevenzione dei reati previsti nel D.Lgs. 231/2001.

 

La responsabilità sociale d’impresa
Le aziende, in un momento storico come quello in cui viviamo hanno l’obbligo etico e morale di andare oltre i propri confini commerciali, di svolgere un ruolo attivo e integrato nel tessuto sociale di cui fanno parte.

Oltre ad aver conseguito per il secondo anno consecutivo il primato nel settore automobilistico negli indici Dow Jones Sustainability Index World e European Dow Jones Sustainability STOXX Index, il BMW Group si è fatto carico di quest’impegno per esempio realizzando in Sudafrica, in prossimità dello stabilimento BMW di Rosslyn, un centro che destinato a ospitare un servizio sanitario, una biblioteca e un nido per bambini. Il progetto di fabbrica-modello di Rosslyn e i programmi a essa collegati per la lotta al virus dell’Hiv/Aids costituiscono un esempio di come lavorare nella direzione della responsabilità sociale d’impresa nei paesi in via di sviluppo.

Essere la Casa automobilistica premium leader, significa essere eccellenti in ogni singolo processo, in ogni attività interna ed esterna. Per questo il BMW Group Italia è da anni impegnato come importante attore sociale nel nostro paese, e la responsabilità etica e sociale delle singole persone che vi lavorano e di tutte le società in rapporto con essa, è alla base di questo impegno.

In Italia il BMW Group si impegna nelle mostre, nei concerti e nei festival più esclusivi. L’essere attori sociali significa, infatti, riconoscere l’importanza che il patrimonio culturale e storico rivestono nel proprio paese, e sostenere le iniziative che possono contribuire a mantenerlo vivo. Oltre alla collaborazione con il Teatro alla Scala, tra le prestigiose iniziative appoggiate spiccano anche quelle promosse dal F.A.I. (Fondo per l'Ambiente Italiano) costantemente impegnato nel recupero e nella valorizzazione delle bellezze artistiche del nostro Paese (oltre 450 mila Euro dal 1998 a oggi).

L'impegno sociale del BMW Group e l’interesse per la ricerca medica si concretizza anche nel sostegno a programmi scientifici come quello portato avanti dal laboratorio di ricerca sulle cellule staminali adulte all'Istituto Scientifico Universitario S. Raffaele di Milano. Una collaborazione che ha visto BMW Group Italia donare 600.000 Euro in quattro anni (dal 2003 al 2006 compresi) e che ha già dato i suoi frutti: è stato infatti recentemente pubblicato su Nature lo studio con il quale il professor Angelo Vescovi, condirettore della ricerca, ha presentato i risultati ottenuti. BMW Group Italia ha già confermato l’intenzione di rinnovare il proprio impegno anche nel corso del 2007 con un’ulteriore donazione.

Inoltre, BMW Group Italia ha stanziato altri 150.000 Euro (che si vanno ad aggiungere agli altrettanti stanziati per la prima volta nel 2005) per la realizzazione di un villaggio nello Sri Lanka, denominato “Village of hope”, destinato all’ospitalità e supporto di 100 orfani.

Il programma a favore della scuola sci Sauze Project di Salice d’Ulzio e del suo Progetto SciAbile, che vanta un testimonial d’eccezione quale Alessandro Zanardi, è un altro esempio della responsabilità sociale dell'azienda, che va ben oltre il rapporto con i suoi collaboratori e allarga il suo impegno all'intera società. La partecipazione ai corsi gesti da Sauze Project è aperta a disabili con deficit motori, sensoriali e psichici.

Infine va ricordato che la filiale italiana sarà una fra quelle prescelte dalla Casa madre per gestire il progetto CleanEnergy che nel 2007 prevede la messa su strada di un centinaio di BMW Hydrogen 7, le prime auto ad alimentazione ibrida idrogeno/benzina al mondo a essere prodotte in serie.

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