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BMW sceglie l'Italia e in particolare Villa Erba, sul Lago di Como, per presentare il suo ultimo concept: l'attesa Serie 8 Coupé. Il contesto è quello del Concorso d'Eleganza Villa d'Este 2017, in svolgimento questo fine settimana, quello dove sfilano vetture storiche tra le più pregiate e costose d'Europa, e non solo, ma la prospettiva è invece quella che guarda al futuro. Nemmeno tanto remoto perché questa vettura mostrata in anteprima assoluta, in realtà non dovrebbe essere così distante dalla serie, come altre concept esibite a Cernobbio negli anni passati (es. la stupenda 328 Hommage del 2011) dalla Casa tedesca: è semmai un modello estremizzato nel concetto, curato maniacalmente, che rende molto l'idea di quella che sarà la futura Serie 8 in commercio nel 2018.
L'auto, svelata a una ristretta cerchia di persone e canali interessati, su mercati di tutto il mondo, viene esposta fino a domenica insieme alle più famose coupé BMW del passato, a partire dalla 327 degli anni Trenta. Le ultime, cronologicamente prima della nuova, sono derivate o appartenenti direttamente alla serie venduta sino agli anni Novanta, appunto 8, tra cui la rappresentativa M8 e una versione cabrio, esemplari pressochè unici. Auto di gran livello e limitata diffusione, quelle contraddistinte da questo numero che, per parola della dirigenza BMW, rappresenta il massimo per la Casa ed esprime un alto connubio tra il lusso cui non si rinuncia e la sportività secondo BMW. Le auto esposte a richiamo del passato partono da piccole cilindrate sino ai poderosi V12, la nuova, lussuosa ma anche raffinatissima, a vederla e toccarla sembra più declinazione sportiva di una base volutamente ricca e personale, che il contrario
L'anteprima statica non concede di sapere quali saranno i contenuti “hardware” del vero modello, ma presumerli misurandone lo stile, quello sì: di sicuro tra i più raffinati e interessanti modelli che BMW abbia proposto negli ultimi anni, non una sportività tutta grinta e tonicità ma un lusso sapientemente lavorato con un'opera di design ben riuscita, dal gusto tutto europeo (sebbene i centri BMW che se ne occupano spaziano su tre continenti) e moderno quanto basta. La nuova 8 Coupé va a scalfire porzioni di mercato e di gusto non presidiati da BMW di recente e lo fa apparentemente alla grande. Non vi sono dati tecnici precisi ma è sicuro un passo ruota importante quello visto, che permette volumi di un certo rilievo ottimamente gestiti nell’immagine: qualunque lato si osservi, meraviglia in positivo, sebbene prima di conoscerla siamo stati a contatto con modelli del grande passato esposti nei giardini di Villa Erba, capaci di scaldare il cuore anche ai non più giovani.
La Concept Serie 8 espone un frontale basso, largo e raffinatamente grintoso. Si reinterpreta la tipica parte frontale BMW in questo caso abbondando con l'uso dei materiali pregiati (carbonio e leghe leggere) fari sottilissimi laser e un lungo cofano che propone un corpo vettura equilibrato, relativamente semplice, dalle linee molto pulite ma al contempo coinvolgenti. La muscolatura cresce scorrendo verso il posteriore, dove i passaruota sono abbastanza imponenti e vanno a chiudere con la parte forse più contemporanea e forte della serie 8 Concept. Gruppi ottici in leggero rilievo, a L e abbondanza di prese aria, sia nella parte laterale che in quella bassa, non però troppo estese in superficie. I cerchi sono esageratamente curati e lavorati, 19’’ con dischi proporzionati, mentre i taglienti retrovisori e la superficie vetrata posteriore, poco inclinata, sono meno estesi di quanto si potrebbe pensare (da vera sportiva) con visibilità probabilmente non eccelsa, come non esagerato è il volume lasciato ai passeggeri posteriori. D'altronde lo stesso slogan esposto qui e valevole nei decenni per la Casa è proprio quello di una coupé che sia vettura tagliata in un certo modo e non comoda per chi sieda dietro ma piuttosto interessante per chi la guidi.
A proposito di guida, seduti dentro la BMW Serie 8 Concept si nota un abbinamento di estremo lusso per i materiali, di quattro differenti tipologie nei maggiori rivestimenti, con la cura capace di coniugare forte modernità a valori di un passato recente. Già, perché la combinazione di colori tenui, molto educata, si sposa con superfici totalmente rivestite che ricordano i decenni passati e un volante molto snello e solido, di contrasto ai due ampi display che però non staccano fortemente rispetto al resto, donando un'ambientazione che rilassa più che spingere a correre, pur se la relativamente contenuta quantità di comandi fa concentrare all'aspetto guida, come si deve a una sportiva vera.
Anche internamente si notano alcuni richiami a forme e materiali visibili in esterno, come per le bocchette o l’illuminazione, con le strutture in carbonio dei sedili e la pedaliera metallica a ricordare la sportività, di forma però gentile e misura non preponderante la morbidezza dei colori. Il senso maggiore è insomma quello di una modernissima lussuosità in chiave sportiva, anche se trattandosi di un concept non sappiamo come si evolverà e sarà nella realtà il primo modello di serie ispirato. Parlando di Serie 8 in arrivo, che segua il proprio passato, l'ultimo modello prodotto fino agli anni Novanta usava motori anche V12 di esagerata cubatura e potenza (fino a 550 CV per un 6.6) fedeli anche al richiamo sportivo BMW delle competizioni (negli anni 80 arrivò anche il Campionato del Mondo F1 con Piquet), vedremo cosa ci riserva invece il più pacato futuro. Le parole della dirigenza tedesca sono state tutte inerenti alla grande spinta nel segmento di alta gamma, un lusso che francamente e purtroppo poco compete all'Italia, ma nel prossimo biennio dovrebbe avvicendarsi una fitta serie di nuovi modelli BMW anche non a fondo scala per prestazioni e costi, portando un rinnovamento tra i più intensi per la casa con focus sulle propulsioni elettriche, le tecnologie per guida autonoma e tanta personalizzazione lussuosa.
Certo, guidare questa Serie 8 Concept sarebbe proprio bello, qualunque sia la prima scelta di motorizzazione, ma ci si può accontentare di vederla nei giardini di Villa Erba durante questo fine settimana, dove sebbene il nostro mercato non sia quello più importante ad attenderla, qualora in vendita, è in ogni caso quello che la svela in anteprima mondiale per la schiera di interessati venuti da tutto il mondo, come ha ricordato un raggiante Harald Krüger: “Per BMW il numero 8 ha sempre rappresentato il massimo in termini di prestazioni ed esclusività, la futura Serie 8 Coupé dimostrerà che dinamiche raffinate e lusso moderno possono convivere. Sarà il prossimo modello nell’espansione dell’offerta di auto di lusso e innalzerà il benchmark per le coupé in questo segmento. Allo stesso tempo, rafforzeremo la nostra rivendicazione di leadership nel segmento delle auto di lusso”.