BMW Serie 1 3 porte

BMW Serie 1 3 porte
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La compatta tedesca diventa ancora più sportiva!
10 gennaio 2007



A due anni dal debutto, la BMW Serie 1 3 porte è finalmente pronta a presentarsi in concessionaria, per rimarcare ulteriormente il proprio ruolo di punto di riferimento per chi desidera una compatta premium di impostazione sportiva.
In effetti, se nel segmento C i modelli con questa configurazione un tempo erano semplicemente i più... economici, da qualche tempo il marketing delle grandi case ha spinto per nobilitarli, caratterizzandoli da una connotazione sportiva più o meno spiccata.

Ora ha ancora più grinta
In bmw naturalmente hanno deciso di seguire proprio questa strategia, forti di una "base" già molto ben caratterizzata in termini stilistici.
Le modifiche alla carrozzeria, così, sono relativamente poche ma più che sufficienti a conferire alla Serie 1 3 porte un aspetto ancora più dinamico.
Il frontale e la coda non cambiano quindi, mentre le novità si concentrano tutte nella fiancata. Naturalmente le porte posteriori sono sparite e quelle anteriori hanno subito un leggero allungamento, per migliorare l'accessibilità al divano posteriore: nell'insieme l'intervento appare perfettamente riuscito e ora la fiancata appare più pulita, esaltando così ulteriormente la scalfitura superiore e la zona di depressione inferiore che costituiscono fin dal suo debutto uno degli elementi più caratteristici della Serie 1.
A cambiare, però, sono anche il montante posteriore e l'andamento del padiglione: il primo riprende il disegno della 5 porte, ma appare leggermente più massiccio, mentre il secondo ora descrive un arco più semplice e armonico. Alla pulizia stilistica dell'insieme contribuisce anche la scomparsa del terzo finestrino, che completa così una trasformazione sobria ma molto ben riuscita.

Caccia ai dettagli...
Naturalmente anche la Serie 1 a 3 porte beneficia del leggero restyling previsto su tutta la gamma.
Si parte con il frontale, dove le uniche modifiche riguardano il paraurti, che ora presenta un'ampia feritoia e un sobrio profilo cromato e incorpora i fari fendinebbia di diversa forma. Cambia anche la foggia delle lampade dei gruppi ottici, che conservano comunque la consueta fisionomia. Inoltre si nota lo "scalino" lungo il bordo inferiore dei fari e la "rotondità" superiore esterna dei lobi della mascherina.

Proprio i gruppi ottici sono l'unico elemento modificato in coda, con l'adozione della sempre più diffusa tecnologia a led e una diversa forma dei trasparenti bianchi.

Nell'abitacolo, infine, troviamo un nuovo volante, mentre per la plancia, nelle versioni con navigatore satellitare, si segnala solo l'adozione di una diversa autoradio.

E sotto il cofano...
Ma se il vestito è impercettibilmente cambiato non si può dire la stessa cosa per quanto concerne i motori e l'elettronica che li gestisce.

130i: il sei cilindri più leggero al mondo, dotato di Valvetronic e Bi-Vanos conferma i suoi 265 CV ed i 315 Nm di coppia massima. Permette alla 130i 3 porte di passare da 0 a 100 km/h in 6 secondi (6.1 per la 5 porte), assicurando una velocità massima autolimitata di 250 km/h...

120i: grosse novità per il quattro cilindri in linea della 120i. Dotato di un sistema di iniezione diretta ad alta pressione e del "solito" Bi-Vanos, scatta da o a 100 km/h in 7.7 secondi (7.8 per la 5 porte) assicurando 223 km/h di velocità massima. I numeri sono decisamente più interessanti rispetto al modello precedente e sono legati ad un automento di potenza pari a 20 CV (170 CV totali) che corrisponde ad un aumento della coppia massima erogata di 10 Nm, per un totale di 210. Migliorano le prestazioni e diminuiscono i consumi: BMW dichiata un 17% di consumo e 16% di emissioni di Co2 in meno rispetto alla precedente 120i.

 

118i: il quattro cilindri della 118i gode di aggionamenti simili a quelli della 120i e così, grazie all'iniezione diretta ad alta pressione ed il Bi-Vanos, la 118i esce dal banco prova con 143 CV (+14 CV!) e 190 Nm di coppia massima. 208 km/h la velocità massima e 8.7 secondi per lo 0-100 km/h. (8.8 per la 5 porte). Anche in questo caso calano i consumi e le emissioni: 24% in meno il carburante richiesto e 20.5% in meno la quantità di Co2 emesso.

116i (solo cinque porte): niente iniezione diretta per questo quattro cilindri, mentre resta al suo posto il Bi-Vanos. Rispetto alle altre "benzina" della gamma, questa 116i è indubbiamente più "spenta" visto che lo 0-100 km/h con un picco di velocità massima di 198 km/h visto che i cavalli sono "solo" 116 e la coppia massima 150 Nm.

120d: la seconda generazione del common rail diesel con basamento in alluminio introduce numerose novità tecniche che hanno permesso di incrementare il picco di potenza massima sino a quota 177 CV con una coppia massima di 350 Nm (+10 Nm). 7.5 secondi bastano per passare da 0 a 100 km/h (7.6 la cinque porte) mentre la velocità massima si attesta a quota 227 km/h. Calano i consumi del 16% così come le emissioni, con un valore del 15.1%.

118d: 21 CV in più anche per la 118d, che passa a quota 143 CV con un valore di coppia massima di 300 Nm. Il passaggio da 0 a 100 km/h viene ora coperto in 8.9 secondi (9.0 per la cinque porte) mentre la velocità massima tocca ora quota 208 km/h. Anche in questo caso calano i consumi del 19% mentre le emissioni di CO2 scendono del 18%.

Non solo motori
Ma non ci sono solamente i motori tra i protagonisti di questa ascesa prestazionale della Serie 1. E quando parliamo di prestazioni parliamo anche di consumi, visto che in BMW sembra che il rispetto ambientale sia finalmente entrato a far parte del DNA delle proprie vetture. Impossibile fare i miracoli, ovviamente, ma l'abbassamento delle emissioni non arriva solamente da drastici miglioramenti tecnici ma anche da "banali" accorgimenti che tutti i costruttori potrebbero adottare.
Quali? Ad esempio le nuove Serie 1 manuali, 130i a parte (opzionale), si spegneranno automaticamente durante le code cittadine. Il sistema start&stop è ovviamente disattivabile, ma il suo funzionamento non pregiudica lo stile di guida abituale. Sarà sufficiente inserire la folle per far spegnere il propulsore e premere la frizione per farlo ripartire.

Migliora anche la gestione elettrica: la nuova Serie 1 è la prima BMW ad integrare un sistema di recupero dell'energia proveniente dalle fasi di rallentamento. Un sistema pensato per utilizzare un alternatore meno dipendente dall'energia prodotta dal propulsore e quindi in grado di utilizzare anche l'energia recuperata per far funzionare tutti gli organi secondari. Grazie a questa "chicca" si risparmia il 3% del carburante, a tutto vantaggio anche delle emissioni di Co2, e si è potuto installare un servosterzo elettrico in luogo di quello idraulico utilizzato sino ad oggi.

Ovviamente si tratta di un servosterzo estremamente particolare, visto viene automaticamente disattivato quando non viene utilizzato per poi essere attivato non appena il pilota ne richiede l'intervento.
Piccole novità anche per quanto concerne l'impianto di illuminazione, ora dotato di cornering assist.

La nuova BMW Serie 1 arriverà in concessionaria subito dopo la presentazione ufficiale, fissata nel mese di marzo al Salone di Ginevra.

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